Ultim'ora
Tecnologia
Tecnologia Screen time: cos’è e quali sono i rischi per i bambini

Screen time: cos’è e quali sono i rischi per i bambini

Lo screen time è il tempo trascorso davanti a uno schermo e, se eccessivo, può portare a diverse problematiche. Scopriamo come evitarle.

I bambini e i preadolescenti oggi crescono immersi nei media digitali, i quali influiscono inevitabilmente nel loro percorso di crescita. Il numero di ore trascorse davanti a schermi visivi quali ad esempio televisori, computer, smartphone in maniera statica è definito “screen time”: oltre che essere stimolo alla sedentarietà e a sottrarre tempo alla socializzazione e ai giochi all’aria aperta, il trascorrere troppo tempo davanti a uno schermo può portare ad alcune conseguenze sulla salute fisica dei ragazzi, tra i quali un aumento del rischio di sviluppare la miopia per via della luce emanata dagli schermi, e un aumento del rischio di obesità per la tendenza a fare meno attività fisica rispetto alle generazioni precedenti.

Scopriamo le cause dello screen time e in che modo i genitori possono tenere sotto controllo l'utilizzo della tecnologia da parte dei figli e educarli ad un uso responsabile del digitale fin da piccoli.

Le cause dello screen time

La preadolescenza è caratterizzata generalmente da una riduzione dell’attività fisica che si fa sempre minore con il crescere dell’età, rimpiazzata da attività più sedentarie. Infatti, mentre i più piccoli vengono stimolati dai genitori a svolgere attività fisica e in generale a interagire con i propri coetanei, crescendo i bambini si rendono maggiormente autonomi e, liberi dal controllo dei genitori, possono optare per altre scelte: guardare la televisione, utilizzare il proprio smartphone, giocare ai videogames, usare il computer.

Secondo uno studio dell’Health Behaviour in School-aged Children, solo un adolescente su dieci svolge un minimo di attività fisica, mentre si osserva un’alta percentuale di comportamenti sedentari legati alle attività ricreative, come stare per lungo tempo davanti alla TV o ai videogiochi, o impegnati con smartphone e tablet, proprio in una fase della vita fondamentale per lo sviluppo psico-fisico.

Tra i fattori che favoriscono lo screen time figurano la percezione di mancanza di tempo, la scarsa motivazione, la sensazione d’inadeguatezza alla performance sportiva, l’insufficiente supporto educativo, la ridotta disponibilità di strutture, sia per mancanza effettiva che di possibilità economiche, che di accessi limitati a strutture adeguate.

Come limitare lo Screen time

In Italia una gran parte dei bambini e dei preadolescenti impiega molto del proprio tempo in tali attività sedentarie, andando ben oltre le raccomandazioni a riguardo. È perciò necessario porre limiti coerenti relativi al tempo trascorso a giocare allo smartphone o al computer e in generare al tempo passato davanti allo schermo di un televisore o qualsiasi altro tipo di media, riducendolo il più possibile. 

È importante in generale per il benessere psicofisico dei ragazzi trovare nel corso della giornata il giusto equilibrio tra le attività statiche e quelle più dinamiche che comportano impegno fisico, come lo sport, magari da svolgere all’aria aperta, e soprattutto rispettare le ore di sonno consigliate per il riposo notturno.

Per limitare il più possibile lo screen time, alcuni esperti consigliano di eliminare il televisore dalla camera da letto dei ragazzi, invogliarli a fare attività fisica fuori casa e a socializzare con i coetanei; è anche suggerito di ritagliarsi occasioni conviviali in famiglia, come ad esempio il momento dei pasti, liberi da televisori, cellulari, tablet e media vari.

Il ruolo degli educatori

La scuola e le famiglie svolgono un ruolo educativo molto importante durante la preadolescenza nel supportare e stimolare comportamenti non sedentari. È perciò fondamentale intensificare l’educazione fisica e il movimento in ambito scolastico. Infine, anche la famiglia può contribuire fornendo un buon esempio fornendo ai ragazzi dei modelli comportamentali attivi durante la preadolescenza in modo da consolidarli anche in età adulta.

Per aiutare i genitori a tutelare i propri figli dallo screen time e in generale durante l’esperienza in rete, WINDTRE ha lanciato il corso educativo per genitori “Famiglie digitali oggi: navigare insieme in sicurezza” che rientra all’interno del percorso di digital e media Education NeoConnessi. Una delle lezioni è proprio dedicata allo screen time e alla genitorialità alle prese con il digitale, tra quantità e qualità delle esperienze online al servizio del benessere dei bambini.

Dalla sicurezza in rete ai rischi per la privacy, attraverso dieci temi fondamentali che rispondono a dieci moduli formativi,  WINDTRE vuole guidare i genitori ad impostare regole chiare e buone prassi per consentire anche ai più giovani di esplorare tutte le opportunità di Internet e dei device senza rischi.

Leggi anche