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Tecnologia Porsche mette il turbo alla Formula E con il cloud ibrido di NetApp

Porsche mette il turbo alla Formula E con il cloud ibrido di NetApp

(Tecnologia) - Nel corso di un evento al Porsche Experience Center di Hockenheim, NetApp ha mostrato le innovazioni in campo di cloud e automotive. NetApp ha siglato un’alleanza pluriennale con il TAG Heuer Porsche Formula E Team fornendo dati in tempo reale con le sue soluzioni hybrid cloud. Grazie ai servizi di dati disponibili in real time, il TAG Heuer Porsche Formula E Team può fare modifiche e aggiustamenti, ottenendo prestazioni di gara superiori. La partnership non ha valore solamente da un punto di vista agonistico, ma segna la strada per la prossima generazione di veicoli elettrici targati Porsche: il marchio del gruppo Volkswagen punta a rendere elettrico l’80 per cento di tutti i suoi veicoli entro il 2030.

Nel corso dell'evento Insight, la Senior Vice President EMEA & LATAM di NetApp Giovanna Sangiorgi ha illustrato l'infrastruttura tecnologica dell'azienda secondo quattro direttive funzionali a completare e rendere competitiva la strategia cloud di ogni compagnia: semplicità, sostenibilità, risparmio e sicurezza. I dati, del resto, parlano chiaro: le aziende affrontano una spesa media di 1,4 milioni di dollari per recuperare dati, 3.000 miliardi di euro in tutto il mondo. E per quanto riguarda la sostenibilità, tonnellate di CO2 possono essere risparmiate con le tecnologie adeguate. La sostenibilità, dice NetApp, è importante non solo da un punto di vista etico, ma anche in termini di cost effect.

Ma come funziona il sistema della raccolta dei dati? Durante le gare, centinaia di sensori posti sulle auto elettriche registrano ogni più piccola variante di quanto sta accadendo, in modo da rendere gestibile nel breve tempo qualsiasi aspetto della gara, e poi l'analisi approfondita. La Formula E, in particolare, è completamente dipendente da questa gestione dei dati a causa delle sue peculiarità: l'uso delle batterie, ma anche le location delle corse, che di solito sono in grandi città e quindi implicano regole più ferree e meno spazio per impianti e personale umano.

"L'automotive è un settore dove l'utilizzo dei dati è un aspetto chiave, la gestione ottimale del flusso fa la differenza", spiega Sangiorgi. "Durante la gara è una questione di tempo, e rendere possibile prendere le giuste decisioni il più in fretta possibile. Nella fase post si possono elaborare tutti i tipi di dati, per migliorare le prestazioni della macchina. La raccolta è talmente importante che possiamo ipotizzare l'utilizzo di dati in qualsiasi tipo di sport, e di fatto la questione è di quanto ci si possa spingere nell'uso della tecnologia cloud anche per lo sport".

"L'automotive è una delle industrie più sfidate dalla tecnologia: basti pensare alla guida autonoma, ai veicoli connessi, o ancora alla mobilità in sharing. I vantaggi che una casa automobilistica trova nell'affidarsi al cloud sono gli stessi di qualsiasi altro business: 9 su 10 delle maggiori case del settore si affidano a NetApp per i sistemi di gestione dei dati. In termini pratici, c'è un'importante agenda condivisa in termini di sostenibilità, e questo accomuna molte aziende nella ricerca di un sistema leggero ed efficace", aggiunge Sangiorgi.

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