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Tecnologia Oppo Reno8 Pro 5G, la recensione

Oppo Reno8 Pro 5G, la recensione

(Tecnologia) - L'ultimo nato della serie Reno di Oppo è nato per stupire: un design coraggioso e ben pensato, prestazioni da camera phone e un display eccezionale in un prezzo abbondantemente sotto i mille euro ne fanno una delle uscite smartphone più interessanti di questo periodo. E partendo proprio dalla fotocamera, Reno8 Pro eredita dall'ultimo flagship Oppo, il Find X5 Pro, la NPU MariSilicon X. Si tratta di un processore che processa le foto e i video in modo indipendente e che, grazie all'intelligenza artificiale e ai sensori montati dallo smartphone, offre risultati eccezionali anche con pochissima luce. La fotocamera principale è da 50MP con apertura f/1,8, più una ultra-grandangolare da 8MP e apertura f/2.2 e una macro da 2MP. La camera frontale, da 32MP, è anch'essa ultra-grandangolare, con messa a fuoco automatica e apertura f/2.4. L'assenza della camera telefoto è l'unico elemento a sfavore di un telefono che altrimenti realizza immagini e video eccezionali, assolutamente al livello di un camera phone, in grado di realizzare video 4K Ultra HDR anche con app di terze parti, TikTok in primis, vista la partnership con Oppo proprio per questo smartphone.

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Reno8 Pro è un campione di autonomia: la batteria da 4500mAh offre più di 7 ore con schermo attivo e arriva tranquillamente a fine giornata con una buona percentuale rimanente. Grazie alla compatibilità con la tecnologia SuperVooc e al caricabatterie da 80W incluso nella confezione, il telefono ricarica dallo zero al 50 per cento in dieci minuti, che diventano meno di mezz'ora per arrivare al cento per cento. Non solo: Oppo ha inserito una tecnologia chiamata Battery Health Engine che promette di mantenere la capacità di ricarica dello smartphone all'80 per cento dopo 1.600 cicli di ricarica. Reno8 Pro offre anche la ricarica inversa, permettendo di poggiare un altro dispositivo con wireless charge sul retro del telefono. Il display, come dicevamo, è davvero ottimo: 6.7 pollici AMOLED a 10bit con densità di 394 PPI e refresh rate a 120Hz adattivo che può passare a 90Hz o 60Hz in modo automatico a seconda delle necessità. Il modulo di sblocco è un sensore per le impronte digitali sotto lo schermo, ma è possibile anche sbloccare col volto. La luminosità massima di 950 nits garantisce un'ottima visibilità anche all'esterno.

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Il processore che fa da cuore a questo Reno8 Pro è un MediaTek Dimensity 8100-Max con processo costruttivo a cinque nanometri, accompagnato da 8GB di RAM LPDDR5 e 256GB di storage UFS3.1 non espandibili. Il SoC MediaTek non perde un colpo ed è stato personalizzato da Oppo per ottenere miglioramenti lato foto, intelligenza artificiale e gaming. A conti fatti, lo smartphone non è troppo distante da quelli dotati di Snapdragon 8 Gen 1. Il telefono resta sempre fluido e reattivo e non scalda, grazie a un sistema di raffreddamento molto efficace. Dotato di modulo 5G, Reno8 Pro è anche dual SIM ma non è compatibile con eSIM. Sono supportate le reti 5G SA/NSA. Il sistema operativo montato al lancio è ColorOS 12.1, che presto verrà aggiornato alla versione 13 basata sull'ultima versione di Android. Come sempre, Oppo ha ottimizzato al meglio il proprio SO senza discostarsi troppo dalla versione stock di Android o stravolgerla, e per il futuro promette un'integrazione da ecosistema ancora più sviluppata. Il prezzo finale per le versioni Glazed Black e Glazed Green è di 799 euro, e per il periodo di lancio sono incluse le cuffie true wireless Enco X2. Un costo in linea con la qualità del prodotto, di poco superiore ai prezzi dei mediogamma ma sufficientemente sotto la soglia dei mille euro che servono per portarsi a casa un flagship moderno. E Reno8 Pro, grazie al suo ottimo bilanciamento tra le sue caratteristiche, può assolutamente competere con qualsiasi top di gamma.

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