Le 5 migliori app per la moda vintage e second-hand
Il settore della moda è responsabile di alcuni dei problemi più gravi del pianeta, tra cui il consumo eccessivo, la sovrapproduzione, il cambiamento climatico e lo sfruttamento dei lavoratori.
Oggi la tecnologia rappresenta la chiave per costruire un futuro più sostenibile. L’industria della moda si sta infatti rivolgendo sempre di più alle app per la compravendita di vestiti vintage e second-hand. Questo nuovo approccio non solo offre una maggiore comodità nell’acquisto e nella vendita di abbigliamento usato, ma promuove al tempo stesso valori come la sostenibilità e l’anti-spreco, sempre più importanti per le nuove generazioni.
Secondo l’Osservatorio Second Hand Economy 2022, realizzato da BVA Doxa per Subito, nel 2022, ben 24 milioni di italiani hanno scelto l’usato, generando un valore economico di 25 miliardi di euro, pari all’1,3% del Pil nazionale. Rispetto al 2021, la percentuale di chi compra e vende usato è cresciuta al 57%, dimostrando che si tratta di un comportamento sempre più diffuso e sostenibile.
I motivi che spingono le persone a comprare e vendere usato includono la sostenibilità di un comportamento che fa bene all’ambiente (55%), l’importanza di non sprecare dando valore alle cose (52%) e la scelta di un modello di economia differente (51%). Questi valori sono fortemente legati al desiderio di contribuire a un mondo migliore, riducendo l’impatto ambientale e promuovendo un approccio più consapevole alla moda.
Qual è la differenza tra vintage e “second-hand”?
Facciamo però un po’ di chiarezza. Quando si può parlare di capi di abbigliamento o accessori vintage e quando invece si definiscono di seconda mano?
Un capo viene definito vintage se ha tra i 20 anni e i 100 anni di vita. Tipicamente, un capo vintage è associato a uno specifico decennio o ad un’epoca dalla quale ha assunto le sue caratteristiche distintive. Diversamente, il termine “second-hand” si riferisce genericamente all’abbigliamento usato o, per utilizzare un termine attualmente in voga, “pre-loved”.
Le 5 app per chi ama la moda vintage e il second-hand
Secondo l’Impact Report 2023 di Vestiaire Collective, l’acquisto di un indumento usato ne prolunga la vita in media di 2,2 anni, riducendo l’impronta di carbonio, rifiuti e acqua del 73%. Ecco le 5 migliori app per comprare e vendere abbigliamento vintage e second-hand, che stanno guidando la tendenza e contribuendo a rendere la moda più sostenibile.
1. Vinted
Fondata in Lituania, dal 2008 Vinted contribuisce a diffondere la moda circolare in Europa, Stati Uniti e Canada. Tra gli articoli maggiormente venduti si annoverano abbigliamento, calzature e accessori per donna, uomo e bambino.
L’app, tra le più scaricate per la sua facilità di utilizzo, vanta 3,5 milioni di membri in Italia ma non ci sono confini per gli acquisti: è possibile acquistare e vendere da tutti i 65 milioni di utenti iscritti alla piattaforma, indipendentemente da dove vivano.
2. Vestiaire Collective
Se state cercando capi di lusso a prezzi accessibili, Vestiaire Collective è l’app che fa al caso vostro.
Nata 14 anni fa con la missione di trasformare il settore della moda rendendolo più sostenibile, l’azienda, certificata B Corp, rappresenta per la sua community internazionale di appassionati di moda un punto di riferimento per la compravendita di abbigliamento e accessori vintage e second-hand griffati.
3. Depop
Tra i pionieri delle app di moda second-hand è doveroso citare Depop, fondata nel 2011.
Originariamente nata come social network, Depop si è trasformata in una piattaforma globale per la vendita di moda vintage e uno spazio per condividere passioni e consigli legati alla moda. Ora parte del network di Etsy, Depop è un luogo ideale per scoprire brand emergenti e nuovi talenti nel mondo della moda.
4. Subito
Nonostante non sia esclusivamente dedicata alla moda, Subito è un’app nata a Milano nel 2007 con l’idea di offrire un servizio online di compravendita più semplice, veloce e sicuro per realizzare ottimi affari.
Con oltre 30 categorie merceologiche, Subito è uno dei primi 10 brand online più visitati in Italia. L’app è conosciuta per la sua efficacia, la qualità dell’offerta e la varietà dei prodotti disponibili, rendendola una scelta popolare per gli acquirenti in cerca di capi di moda vintage e second-hand a prezzi decisamente competitivi.
5. eBay
Tra le piattaforme storiche di marketplace è imprescindibile citare eBay, fondata nel 1995 e approdata in Italia nel 2001.
L’app offre una vasta gamma di prodotti, tra cui accessori e abbigliamento di lusso. Nel 2023, eBay ha ampliato il suo impegno in questo settore, consentendo agli utenti di connettersi con esperti rivenditori. Questa iniziativa mira a rimuovere le barriere logistiche per gli acquirenti nel mercato secondario, rafforzando la sua posizione come destinazione preferita per la vendita di articoli di lusso e moda.