La tecnologia che avvicina le persone, una transizione da raccontare
Transizione è una di quelle parole magiche che ogni tanto diventano estremamente popolari: oggi parliamo di transizione digitale, transizione energetica, transizione ecologica. È indubbio, infatti, che stiamo vivendo un passaggio epocale, uno spartiacque nel quale ci giochiamo molto: la tecnologia, da questo punto di vista, rappresenta una grande opportunità per tutti. Investire in innovazione è infatti un modo concreto per fornire una risposta alle sfide economiche, sociali e ambientali che stiamo affrontando.
In primo luogo, cercando di non lasciare nessuno indietro e consentire ad ogni generazione di recitare un ruolo da protagonista. Se, infatti, pensando al nostro Paese, secondo l’Edelman Trust Barometer 2023, il 72% degli italiani ripone fiducia nella tecnologia, ben diversa è la modalità con cui le diverse fasce di età si confrontano con la digitalizzazione: secondo la ricerca “Disi Young - La sostenibilità digitale per i giovani”, realizzata da EY Foundation Onlus - l’Italia è in testa alla classifica delle nazioni in cui la sensibilità giovanile verso la sostenibilità digitale è più alta (37%); inoltre, l’85% dei giovani considera il digitale uno strumento utile per migliorare la società, anche se 1 italiano su 5 pensa che i social media non siano un ambiente sicuro per la GenZ.
D’altra parte, però, secondo il recente studio della Scuola Sant’Anna di Pisa ben il 55% degli anziani non è capace di collegarsi ad internet.
In un mondo sempre più inter-connesso e disintermediato, nel quale i servizi pubblici – dall’anagrafe alla sanità – puntano progressivamente sulla smaterializzazione dei documenti e sull’autonomia – e quindi anche sulla responsabilità – del cittadino cliente, è fondamentale creare una rete di protezione e creare sempre più consapevolezza nei confronti delle opportunità che la transizione digitale può offrire. Certo non è facile: come in tutti i grandi mutamenti epocali, impariamo nel momento in cui facciamo.
Ecco, l’ambizione del nostro WINDTRE Magazine è proprio quella di interpretare questo fenomeno senza precedenti, provando a costruire una narrazione inedita della trasformazione digitale, che ponga al centro le persone e le aiuti a capire le opportunità che offre oggi l’innovazione tecnologica. I nuovi contenuti “WINDTRE Originals”, infatti, nascono dalla convinzione che la Rete possa creare grande valore se si hanno gli strumenti giusti per utilizzarla nel modo più consapevole: continueremo quindi insieme e attraverso questo nuovo canale nell’impegno per la formazione al digitale, con l’obiettivo di generare consapevolezza ed eliminare qualsiasi distanza tra le persone, in linea con il nostro posizionamento di vicinanza. Per farlo, però, c’è bisogno di un lavoro comune e sinergico che esalti le competenze di ognuno.
Una visione che abbiamo da sempre in WINDTRE e che emerge con iniziative come “NeoConnessi”, il progetto di educazione digitale che, con la collaborazione della Polizia Postale, accompagna scuole e famiglie nella delicata fase in cui i bambini si trovano per la prima volta ad usare uno smartphone e a navigare su Internet in autonomia. Un obiettivo ambizioso che intendiamo perseguire anche con l’aiuto del decalogo NeoConnessi – che fornisce consigli utili per una corretta educazione digitale e una navigazione positiva e sicura – e senza dimenticare “NeoConnessi Silver”, che supporta gli over 60 nell’approccio pratico alla tecnologia con video-corsi, articoli, suggerimenti e un gruppo Facebook per interagire e confrontarsi tra di loro e fare Rete. Anche “Borghi Connessi” lavora in quest’ottica: si tratta infatti di un progetto che accompagna la crescita dei piccoli comuni italiani grazie a connettività e tecnologie smart.
Altri esempi di questo impegno di WINDTRE sono inoltre iniziative quali “Please don’t call”, un servizio completamente gratuito che protegge i clienti dal disturbo delle possibili chiamate indesiderate; e “Winday”, il programma di loyalty che crea continue opportunità di ingaggio e di risparmio per le persone.
Noi siamo le nostre relazioni, accelerate e rese plastiche in un continuum dalla trasformazione digitale: un divenire nel quale reale e virtuale si intersecano in quello che Luciano Floridi, filosofo del digitale, chiama onlife. Il nuovo WINDTRE Magazine è un invito ad abitare questa continuità con piena coscienza, ottimismo e positività.
A cura di Tommaso Vitali, Direttore B2C Marketing & New Business WINDTRE