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Tecnologia La tecnologia alleata delle donne: le app contro la violenza di genere

La tecnologia alleata delle donne: le app contro la violenza di genere

Il digitale può essere uno strumento per contribuire ad una maggiore sicurezza delle donne nella loro vita quotidiana.

Background diversi, contesti socioeconomici differenti: la violenza è una piaga sociale che riguarda, in modo trasversale, più di 6 milioni e 700 mila donne in Italia. La violenza può essere fisica ma anche psicologica, economica o digitale e spesso può essere associata ad atti persecutori come lo stalking: può quindi assumere molteplici forme ed è importante imparare a riconoscerla:

I centri antiviolenza: l’importanza dei presidi fisici

Per chi subisce violenza all’interno delle mura domestiche – va sempre ricordato che le forme più gravi di abuso sono esercitate nella maggioranza dei casi da partner, parenti o amici – è fondamentale poter accedere a percorsi sicuri, con un ruolo fondamentale giocato dai presidi fisici, in primis dalla rete dei centri antiviolenza. Un esempio virtuoso è S.O.S LEI, il primo Centro Antiviolenza del Policlinico Gemelli di Roma e di Assolei, nato con il sostegno di WindTre, che offre supporto concreto alle donne che subiscono violenze e maltrattamenti, nel rispetto della privacy e mettendo a frutto l’esperienza di un team multidisciplinare di professionisti.

Anche la tecnologia, tuttavia, può dimostrarsi un ulteriore alleato, sempre più presente e importante nel supportare le donne che subiscono violenza o che vogliono vivere la quotidianità sentendosi più sicure.

Un numero da tenere a mente: 1522

Nel 2006, il Dipartimento per le Pari Opportunità ha attivato il numero Anti Violenza e Anti Stalking per favorire l’emersione e contrastare il fenomeno della violenza intra ed extra familiare a danno delle donne. Il numero è dotato di una app associata che permette di chiamare o chattare con una delle operatrici, attive h24, e azionare i dispositivi di emergenza. Contiene anche news e informazioni utili per la sicurezza delle utenti.

Where ARE U: l’app ufficiale del 112 per una sicurezza a 360°

Disponibile gratuitamente per Android e iOS, l’app del 112 consente di collegarsi in modo semplice e veloce al Numero Europeo d’Emergenza 112 (che raccoglie Forze di Pubblica Sicurezza, Vigili del Fuoco e Soccorso Sanitario). Oltre alla funzione più semplice – la chiamata – tramite l’app è possibile anche chattare, oppure far partire una “chiamata silenziosa”: due funzionalità che possono rivelarsi molto utili anche nei casi di violenza domestica o nei momenti in cui si è impossibilitati a parlare. In tutti i casi un operatore riceverà automaticamente i dati personali inseriti durante la configurazione del profilo oltre alla posizione corrente.

Wher: l’app per trovare i percorsi più sicuri, fatta dalle donne per le donne

Anche la sicurezza al di fuori delle mura domestiche è un fattore fondamentale per l’indipendenza e la libertà personale: utilizzata da più di 50.000 donne in tutta Italia, Wher è la prima app-navigatore dove le strade sono valutate in base a quanto vengono considerate sicure dalle altre donne. Un app utile che crea rete, spingendo le donne a valutare le strade della propria città e mostrando i percorsi più consigliati dalle cittadine.

WinLet: la combo app+dispostivo che ti fa sentire sicura, ovunque

Nominata Startup dell’anno 2022 (Amazon Innovation Awards), WinLet mette a disposizione un dispositivo delle dimensioni di un portachiavi associato a una app: tra le funzionalità la possibilità di creare liste con contatti di emergenza personalizzabili, con cui in caso di attivazione verrà condivisa la posizione dell’utente, una sirena d’allarme e la possibilità di mettersi in collegamento immediato con i servizi di soccorso. Con l’abbonamento mensile si ha inoltre a disposizione, in caso di aggressione, l’accesso alla prima consulenza legale da parte di uno studio specializzato.

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