Italiani e tecnologia: le quattro categorie di consumatori
(Tecnologia) - Swappie, leader europeo nel settore del ricondizionamento di iPhone, insieme a BVA Doxa, ha identificato quattro principali tipologie di consumatori che riflettono le diverse sfaccettature dell'approccio tecnologico nel nostro Paese. Il primo gruppo è rappresentato dalle "Eco-pratiche", prevalentemente donne tra i 45 e i 64 anni, che vivono al Nord Italia. Queste consumatrici, con un livello di istruzione medio e un reddito medio-basso, sono le protagoniste di una vita equilibrata e attente al rispetto dell'ambiente anche nelle piccole scelte quotidiane. Nonostante una moderata motivazione diretta verso la sostenibilità, le loro abitudini includono pratiche ecocompatibili come la riduzione degli sprechi e l'utilizzo di tecnologie a basso impatto, che scelgono con attenzione e solo dopo che queste si sono consolidate sul mercato.
I "Green dreamers", principalmente donne over 55 residenti nel Centro Italia, rappresentano il fervore ecologico all'interno del panorama tecnologico. Questo gruppo, che comprende il 21% della popolazione intervistata, si distingue per l'adozione di prodotti ricondizionati e tecnologie smart, mirate alla riduzione dei consumi energetici. Vivono il loro impegno per l'ambiente con entusiasmo, abbracciando uno stile di vita che include l'utilizzo di mezzi di trasporto alternativi e l'adozione di comportamenti di spesa consapevoli.
Il cluster dei "Tecnologici" è caratterizzato da un mix di giovani uomini e donne, tra i 18 e i 34 anni, del Centro e del Sud Italia. Questi consumatori, ben istruiti e appassionati di nuove tecnologie, sono sempre pronti a testare le ultime novità del mercato. Nonostante il loro interesse verso l'innovazione, non trascurano l'aspetto della sostenibilità, adottando comportamenti eco-friendly come lo spegnimento delle luci non necessarie e una scrupolosa raccolta differenziata. Infine, troviamo gli "Indifferenti", prevalentemente giovani adulti tra i 25 e i 34 anni del Centro Italia, con un basso livello di istruzione e un approccio statico alla vita. Questo gruppo mostra una generale apatia sia verso le innovazioni tecnologiche che verso le pratiche sostenibili, riflettendo una mancanza di interesse che si traduce in scelte di consumo poco consapevoli e disimpegnate.