Intel e la virtualizzazione delle Reti: il futuro sempre più decentralizzato
(Tecnologia) - Intel ha annunciato al Mobile World Congress di Barcellona una gamma di prodotti e soluzioni che puntano a completare la virtualizzazione delle reti a livello globale, dal core alle RAN (radio access network), fino alla periferia delle reti (edge), in una transizione da hardware a funzione fissa a piattaforme software-defined programmabili. Lo scopo è rendere le reti più agili e ridurre al contempo complessità e costi. “Intel dà potenza al cloud, alle reti e alle aziende di tutto il mondo, offrendo una visione unica su dove inserire il calcolo informatico e l'accelerazione lungo l'intero continuum cloud-to-edge, e aiutando i nostri clienti a scalare i loro sistemi per soddisfare le esigenze degli utenti finali", ha affermato Sachin Katti, senior vice president di Intel e general manager del Network and Edge Group. "Le migliorie che abbiamo apportato alle nostre piattaforme Intel Xeon di quarta generazione per raddoppiare le prestazioni della vRAN rimanendo all'interno della stessa dotazione energetica, per quasi raddoppiare la portata dell’UPF 5G centrale e per accelerare l'implementazione di un'ampia gamma di servizi di rete, sicurezza e servizi edge aziendali, rende Intel la piattaforma ideale per i clienti che desiderano modernizzare e trarre profitto fin da subito delle loro reti future”.
Secondo Intel, una sempre più rapida virtualizzazione delle RAN consente ai fornitori di servizi di comunicazione (CoSP) di soddisfare i requisiti futuri, migliorandone al contempo l'efficienza energetica e riducendo il costo totale di proprietà (TCO). Con supporto da aziende quali Advantech, Capgemini, Canonical, Dell Technologies, Ericsson, Hewlett Packard Enterprise, Mavenir, Quanta Cloud Technology, Rakuten Mobile, Red Hat, SuperMicro, Telefonica, Verizon, VMware, Vodafone e Wind River, tra gli altri, Intel ha presentato i processori Xeon di quarta generazione con Intel vRAN Boost. Integrando completamente l'accelerazione vRAN nel system-on-chip (SoC) di Intel Xeon ed eliminando la necessità di una scheda di accelerazione esterna, Intel offre una capacità doppia rispetto ai processori di generazione precedente a parità di consumi e fino a un ulteriore 20% di risparmio energetico grazie all'accelerazione integrata. Intel prevede che i processori Xeon Scalable di quarta generazione con Intel vRAN Boost eguaglieranno o miglioreranno le prestazioni per Watt delle migliori schede di accelerazione SoC Layer 1 oggi disponibili sul mercato, offrendo al contempo i vantaggi propri delle reti software-defined virtualizzate.
Per quanto riguarda la rete, Intel punta all'evoluzione verso architetture cloud native, basate su servizi con soluzioni aperte, per migliorare prestazioni, TCO, efficienza energetica, sicurezza e la mancanza di visibilità sullo stack di rete. Le soluzioni hardware e software di Intel consentiranno alle reti core 5G di lavorare con maggiore efficacia ed efficienza per raggiungere un equilibrio tra le esigenze delle aziende e quelle dei clienti in termini di efficienza energetica, prestazioni e latenza. Per assistere ulteriormente gli operatori nella modernizzazione delle loro reti, riducendo il loro costo totale di proprietà (TCO) del 5G core, i processori Intel Xeon Scalable di quarta generazione hanno raggiunto per la prima volta prestazioni di 1 Tbps per l’User Plane Function (UPF) 5G all'interno di un singolo server con due socket, dato ulteriormente verificato da Samsung. Inoltre, il nuovo software di riferimento Intel Infrastructure Power Manager per 5G Core analizza dinamicamente i consumi run time del server in funzione del traffico dati senza compromettere parametri di prestazioni quali il throughput, la latenza e la perdita di pacchetti.
Assieme ai partner Broadpeak, China Mobile, Cloudsky, Thundersoft e ZTE, è stata presentata la Intel Converged Edge Media Platform, che fornisce molteplici servizi video attraverso un’architettura mutlitenant condivisa e utilizza la scalabilità del cloud nativo per rispondere alle richieste in costante cambiamento. I servizi video, come le CDN (content delivery network), il cloud gaming, la realtà mista e i rendering 3D possono essere forniti in un unico ambiente cloud native sostenuto da applicazioni con acceleratori CPU e GPU. Gli operatori non dovranno più investire in risorse dedicate per servizi che potrebbero non partire mai, ma possono iniziare da un'architettura generica e sfruttare la scalabilità del cloud nativo per modificare o ridimensionare i servizi in funzione di come cambiano le loro esigenze. Al fianco dell’integrazione dell’accelerazione della rete già presente nei processori Intel Xeon Scalable di quarta generazione, Intel sta estendendo i propri dispositivi ASIC Agilex 7 FPGAs e eASIC N5X per il cloud, la comunicazione e le applicazioni embedded. La transizione dalle reti dai 200G ai 400G inizierà nel 2023 per i cloud service provider (CSP), con i fornitori di servizi di comunicazione (CoSP) che seguiranno nel 2024, e i dispositivi Intel Agilex 7 FPGA AGI 041 abiliteranno le soluzioni infrastrutturali di accelerazione 400G di nuova generazione.