Game Developers Conference, a San Francisco delegazione di 20 imprese italiane
(Tecnologia) - Torna la Game Developers Conference, a San Francisco: parte oggi e durerà fino al 24 marzo la fiera del settore più importante del mondo per gli sviluppatori di videogiochi. Un appuntamento che fotografa il presente, ma che guarda anche al futuro dell’industria dei videogiochi a livello globale, partendo dai dati. Secondo lo State of the Game Industry Report 2023 di GDC, il PC continua a guidare lo sviluppo di videogiochi oggi, con un 65% di developer impegnati a sviluppatori su questa piattaforma, e lo farà anche nel futuro, con il 57%. Tra i temi principali oggetto di attenzione in fase di sviluppo, ci sono quelli relativi all’accessibilità e alla diversità e inclusione. Il 38% dei developer dichiara che i loro giochi attuali implementano misure di accessibilità per le persone con disabilità sensoriali, motorie o di altro tipo e il 59% dichiara di concentrare il proprio impegno creativo in ottica D&I.
Quella al via è, per l’Italia, un’edizione particolarmente sentita, arrivandovi con la delegazione più numerosa di sempre dal 2014. A co-guidarla ci sono Agenzia ICE e Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che in collaborazione con IIDEA, l’associazione che rappresenta l’industria dei videogiochi nel nostro Paese, portano negli States venti imprese italiane che sviluppano videogiochi. Una compagine altamente specializzata, con all’interno operatori che sviluppano diverse tipologie di videogiochi per tutte le principali piattaforme di distribuzione e con una grande varietà di generi: dal racing all’action; dalle esperienze single player alle competizioni multiplayer; con contenuti sia di intrattenimento che di e-learning.
La presenza italiana a San Francisco nei giorni della manifestazione ruoterà attorno allo stand Italia, accessibile nell’area Expo della fiera dal 22 al 24 marzo, e potrà contare su un evento collaterale pensato specificatamente per promuovere il gaming tricolore. In programma per il 21 marzo presso il centro innovazione e cultura Innovit, l’evento è realizzato in collaborazione con il Consolato Generale d'Italia a San Francisco e vedrà la partecipazione della Trade Commissioner dell'ufficio ICE di Los Angeles, Alessandra Rainaldi. “La partecipazione italiana al Game Developer Conference di S. Francisco è una tappa obbligata per l’industria dei videogiochi italiana sul mercato americano”, sottolinea Alessandra Rainaldi, Direttore dell’Ufficio ICE Agenzia di Los Angeles. Il videogioco è infatti il settore di punta dell'intrattenimento a livello globale, destinato a superare i 240 miliardi di dollari nel 2025, grazie alla crescente popolarità tra le varie fasce d'età e alla continua innovazione tecnologica.
Gli Stati Uniti si confermano tra i leader a livello globale in tutti i segmenti del mercato dei videogiochi, al primo posto nei giochi per console, assorbendo quasi un terzo del consumo globale del settore. “Siamo orgogliosi di essere presenti alla GDC 2023 con una delegazione così numerosa e riconoscenti ad Agenzia ICE e MAECI per il sostegno che, anno dopo anno, continuano a dare alle imprese italiane. La partecipazione ad eventi di così alto profilo è fondamentale per la crescita e il consolidamento dell’industria italiana dei videogiochi”, ha commentato Thalita Malagò, Direttore Generale di IIDEA. “Innovazione, creatività e competitività internazionale. Sono queste le parole chiave che guidano l’azione delle imprese italiane del settore dei videogiochi. La coniugazione di questi tre aspetti rappresenta l’impegno che abbiamo voluto portare anche qui a San Francisco, per mostrare la vitalità del nostro made in Italy”. Vigoria ben rappresentata dai numeri, con una produzione italiana che vanta oltre 160 imprese, di cui un terzo sono PMI. Risultano poi in aumento le imprese con più di 500 mila euro di fatturato e che contano oltre i 20 dipendenti. Anche per quanto concerne i consumi, i dati testimoniano la forza del comparto, con un giro d’affari di oltre 2 miliardi di euro per più di 15 milioni di appassionati nel nostro Paese.