Elon Musk parla di Twitter e del nuovo CEO: il suo cane Floki
(Tecnologia) - In , Elon Musk ha fatto il punto sui primi sei mesi a capo di Twitter, dopo aver acquistato la compagnia per 44 miliardi di dollari. Innanzi tutto, ha ribadito di non essere più il CEO del social: "Ho fatto come mi è stato detto in un sondaggio degli utenti, e ho rassegnato le mie dimissioni. Ora il CEO di Twitter è Floki, il mio cane", ha detto Musk. Qualche mese fa infatti, nel pieno delle critiche che hanno accompagnato il passaggio di consegne, Musk aveva chiesto direttamente agli utenti di Twitter se dovesse diventare il CEO del social o meno, e in 12 ore il 57,5 per cento di 17 milioni di votanti aveva risposto di no. Continuando a ripetere che ora è il suo cane al comando, Musk ha ribadito nell'intervista di aver tenuto così fede alla promessa fatta in sede di sondaggio: "Mi dimetterò in caso di maggioranza di no".
Possedere Twitter, comunque, si è rivelata un'esperienza complicata. "I licenziamenti non sono stati piacevoli. A dire il vero, si è trattato di un momento davvero doloroso". Secondo quanto rivela il CEO di Tesla sono stati tagliati migliaia di posti di lavoro, e ora Twitter conta 1.500 dipendenti contro i 7.500 del pre-Musk. Per riuscire a far quadrare i conti ("Twitter sta per esplodere a livello economico", dice Musk), il magnate ha dichiarato di aver dovuto affrontare momenti di lavoro durissimo e che ancora oggi si trova a dover dormire sul divano nella biblioteca al settimo piano del palazzo di Twitter. Nel frattempo, la compagnia ha anche annunciato che nelle prossime settimane chiunque avesse la spunta del profilo verificato dovrà passare a Twitter Blue, la versione a pagamento della app, per mantenerla, compresi VIP e personalità pubbliche.