Disabilità e digitale: come la tecnologia favorisce l'inclusione
In occasione della giornata mondiale della disabilità del 3 dicembre, analizziamo come la tecnologia aiuta ad abbattere le difficoltà delle persone che convivono con la disabilità.
Il 3 dicembre si celebra la Giornata internazionale delle persone con disabilità. Indetta dalle Nazioni Unite dal 1981, la giornata mira ad aumentare la consapevolezza verso la comprensione dei problemi connessi alla disabilità e l'impegno per garantire la dignità, i diritti e il benessere delle persone disabili.
La digitalizzazione può rappresentare un’opportunità per abbattere i limiti e compensare specifiche disabilità, innate o acquisite. Scopriamo in che modo la tecnologia oggi può contribuire ad abbattere le barriere favorendo l’inclusione.
Le tecnologie assistive
Sono tre le principali aree in cui le tecnologie possono migliorare le condizioni dei disabili: nella prevenzione di malformazioni genetiche, nella riabilitazione e nel raggiungimento della piena inclusione sociale.
Per quanto riguarda in particolare l’inclusione sociale, sono diverse le possibilità di applicazione grazie soprattutto alle cosiddette tecnologie assistive, realizzate per rendere i prodotti informatici (hardware o software) accessibili e utilizzabili dalle persone con disabilità.
Ecco alcuni esempi: una persona priva dell’uso delle mani può scrivere un testo semplicemente parlando al computer; una persona affetta da grave difficoltà di udito può usare liberamente il telefono; chi è cieco può istruire un computer per leggere ad alta voce il contenuto sullo schermo di un PC; una persona affetta da disabilità fisica grazie agli strumenti tecnologici può liberarsi dall’isolamento e dalla solitudine; una persona con una grave forma di afasia può comunicare attraverso un computer parlante.
Le tecnologie assistive consentono alle persone disabili di usare in completa autonomia un PC e riducono, anche se non annullano, la loro disabilità. Questo determina un aumento di persone che possono svolgere una vita “normale” sia a livello scolastico che lavorativo.
Il WAI per migliorare l’accesso ai siti internet
La tecnologia oggi è il mezzo principale per trasmettere, conservare e creare l’informazione. L’accesso alle tecnologie dell’informazione rappresenta sempre più un’opportunità di conoscenza, istruzione e lavoro nella società. Per questo, l’utilizzo del PC e di Internet può contribuire a sostenere l’integrazione dei disabili nella società.
Affinché tutti possano utilizzare la rete senza penalizzazioni dovute a disabilità, il W3C, il World Wide Web Consortium, ha promosso la WAI: Web Accessibility Iniziative. Si tratta di un’iniziativa che mira ad individuare e suggerire criteri di realizzazione dei siti web tali da permettere la fruizione delle informazioni, in essi contenute, indipendentemente dalle disabilità eventualmente presenti nel soggetto.
Secondo le direttive WAI è accessibile un sito che non presenti barriere pur non rinunciando alle componenti multimediali. Esso dovrebbe sfruttare i cosiddetti “equivalenti testuali”, concepiti come parte integrante delle pagine del sito, associati alle componenti non testuali, come grafici, immagini e animazioni, in modo da inserire la ridondanza di informazione che permetta la presentazione alternativa.
L’importanza di tecnologie accessibili e su misura
Proprio mentre il digitale rende possibile l’accesso a quanto finora inaccessibile, offrendo moltissime possibilità di valorizzare persone disabili, esso stesso può creare nuove barriere. Le limitazioni spesso non sono inerenti alla tecnologia, che è caratterizzata da un’enorme flessibilità, ma, paradossalmente, da mancate richieste poste alla tecnologia stessa. Le nuove tecnologie possono migliorare la qualità della vita per le persone disabili solo se tali tecnologie sono sviluppate secondo quei criteri che permettono a tutti di utilizzarle.
Per evitare il sorgere di queste barriere, le istituzioni europee e nazionali hanno il ruolo di garantire le tecnologie dell’informazione accessibili e su misura per tutti. Un impegno che richiede l’elaborazione di specifiche politiche ispirate da un forte senso di responsabilità sociale nei confronti di quanti, ora più deboli, possano diventare più forti proprio attraverso la tecnologia.
Anche i privati possono contribuire ad un mondo più inclusivo per i disabili grazie alla tecnologia: ad esempio, WindTre riserva ai suoi clienti con disabilità offerte dedicate ad un prezzo agevolato. Le offerte sono disponibili per i clienti ciechi, sordi o parzialmente ciechi che possono recarsi presso i punti vendita con la documentazione attestante l’invalidità e il modulo di richiesta di agevolazione economica per utenti con disabilità.
Inoltre, fino al 30 giugno 2024, salvo proroghe, gli utenti con gravi limitazioni della capacità di deambulazione (in base alla l.388/2000) possono attivare un’offerta agevolata, di rete fissa o mobile, esclusivamente nei casi di portabilità da altro operatore, presso il quale beneficiavano di un’offerta dedicata agli utenti con disabilità. La richiesta di portabilità del numero da altro operatore deve essere contestuale a quella di attivazione dell’offerta agevolata.