Crisis Core Final Fantasy VII Reunion, la recensione
(Tecnologia) - La Compilation of Final Fantasy di Square Enix è un progetto che va avanti da decenni su console: una vera e propria saga parallela rispetto alla principale che vede protagonista il mondo di Final Fantasy VII, l'episodio più ricco di spin-off, remake e remaster in assoluto. Con Final Fantasy VII Remake su console moderne Square Enix ha iniziato un percorso di riscoperta della serie che, in attesa di Final Fantasy VII Rebirth l'anno prossimo e un terzo capitolo conclusivo del remake giù annunciato, prosegue con il ritorno di una vecchia e indimenticata esclusiva PSP del 2007. Crisis Core era uno dei primi esempi di come la storia originale di Cloud e Aerith potesse adattarsi a nuovi stili di gioco e esplorare meglio l'universo di Midgar e dintorni. Il Soldier Zack è il protagonista, e nel gioco (ambientato prima dei fatti del titolo principale e del primo remake) non mancano Cloud e Sephiroth, per far capire l'importanza di Crisis Core nella lore di Final Fantasy VII.
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Visti alcuni cambi sostanziali (soprattutto nel finale) operati dal director Tetsuya Nomura al Remake, Crisis Core era un tassello fondamentale da rispolverare su console moderne. Al contrario di FFVII Remake, però, questa volta Square Enix ha deciso di far uscire il gioco su tutte le piattaforme, compresa Switch. Non si tratta di un remake vero e e proprio ma nemmeno di una semplice remastered in HD, ma di qualcosa nel mezzo: i personaggi sono ridisegnati, così come le ambientazioni, e anche se la regia e il gameplay sono identici all'originale il risultato finale è visivamente conforme a Remake, anche se non con lo stesso dettaglio e maestosità. Su PS5 e Xbox Series i 4K al 60 frame al secondo sono uno spettacolo, e a volte il gioco sembra quasi un'uscita moderna. Rispetto al passato, nel cuore del gameplay, sono cambiati pochissimi elementi che però fanno la differenza: la visuale si sposta con la levetta destra, l'attacco ha ora un tasto dedicato, e il sistema di roulette per gli attacchi speciali è stato reso più godibile e immediato.
Crisis Core era un esperimento per una console portatile, e si trattava di una delle primissime volte che il mondo di Final Fantasy veniva tradotto in chiave action. Una tendenza che nel futuro sarebbe diventata pressoché la norma: in qualche modo Crisis Core era avanti, e Crisis Core Reunion con le sue limatura è ancora oggi godibilissimo. Purtroppo il gioco non dura molto, una ventina di ore scarsa, e le missioni secondarie sono del tutto trascurabili. Tuttavia, il gioco è fondamentale sia per attendere Final Fantasy VII Rebirth approfondendone i retroscena, sia per recuperare una gemma che non tutti conoscono, sia per dedicarsi ad un action RPG non solo invecchiato bene, ma anche in forma smagliante.
Formato: PS5 (versione testata), PS4, Xbox One, Xbox Series X|S, PC, Switch Editore: Square Enix Sviluppatore: Square Enix, TOSE Voto: 8/10