Compleanno Google: come funziona un motore di ricerca
Scopriamo i meccanismi alla base del funzionamento di un motore di ricerca in occasione del compleanno di Google, nostro alleato durante le navigazioni nel web.
Una volta si consultavano enciclopedie e biblioteche, adesso tutte le informazioni che cerchiamo sono a portata di un semplice click: grazie all’avvento di Internet e dei motori di ricerca, la conoscenza è aperta a tutti. Ma come funzionano? In occasione del compleanno di Google (27 settembre) scopriamo i meccanismi dietro al funzionamento di questi strumenti utilizzati quotidianamente.
Che cos’è un motore di ricerca
Un motore di ricerca è un sistema in grado di analizzare automaticamente un insieme di dati presenti in un database e di restituire, in base a criteri definiti da un algoritmo, un indice di quelli che, in base all’occasione, risultano più pertinenti e rilevanti per la richiesta effettuata dal database stesso. Quando parliamo di motore di ricerca (o “search engine”), comunemente ci riferiamo soprattutto a sistemi come Yahoo!, Virgilio, Bing o, appunto, Google. Questi strumenti sono in grado di localizzare l’enorme numero di risorse oggi disponibili in Rete secondo un criterio di maggior pertinenza in base alla query digitata dall’utente.
Come funziona
Di fatto, dunque, un motore di ricerca analizza tutte le informazioni disponibili, catalogandole - secondo criteri dati dagli algoritmi - nel proprio database. Per fare tutto questo, “scannerizzano” il contenuto testuale di ogni pagina web. È proprio durante questa fase che il motore di ricerca spesso salva anche una copia cache della risorsa, da mostrare poi all’utente quando la pagina è momentaneamente irraggiungibile o si necessita di una velocità di risposta maggiore.
I risultati ottenuti
I risultati selezionati da un motore di ricerca (SERP) dipendono da molti fattori, tra cui: la densità della parola chiave all’interno del singolo documento, la presenza della stessa in alcune sezioni specifiche della pagina, il numero di link che puntano a quella risorsa, quanto questi siano autorevoli e quante volte gli utenti cliccano sul risultato proposto nella pagina dei risultati.
Quindi, quali sono i migliori motori di ricerca? La qualità di questo strumento dipende prevalentemente da due fattori chiave: la quantità complessiva di risorse da catalogare e la velocità di risposta. Google, ad esempio, per ogni ricerca effettuata informa l’utente di aver trovato un certo numero di risultati in una frazione di secondi bassissima: questo sta dunque ad indicare l’efficacia dei suoi algoritmi nel proporre in poco tempo agli utenti quanti più risultati possibili, ma solo tra i più pertinenti alla richiesta effettuata.