Come la tecnologia migliora l’esperienza in montagna
L'11 dicembre di ogni anno si celebra la Giornata Internazionale della Montagna, ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 2023 per mettere in rilievo il ruolo chiave che le montagne hanno nel nostro pianeta. Queste ricoprono infatti circa un terzo della superficie terreste – in Italia il 35% del territorio è caratterizzato da rilievi montuosi (Pearson) – e sono fondamentali per la biodiversità, il clima e l’economia.
La montagna non offre solamente paesaggi maestosi a chi la sceglie come meta per le proprie vacanze, ma rappresenta anche un campo di innovazione tecnologica che migliora notevolmente l’esperienza sia dei turisti che degli addetti ai lavori, permettendo di gestire le sfide legate a cambiamenti climatici, erosione e desertificazione.
Le tecnologie ad alta quota
Le montagne italiane sono da sempre una meta ambita per gli amanti delle vacanze invernali. Oggi, le tecnologie moderne hanno reso più facile e sicuro accedere alle montagne, sia per gli amanti delle vacanze sulla neve che per i ricercatori e gli operatori del settore montano.
I primi possono ad esempio disporre di mappe, percorsi e servizi meteorologici in tempo reale e di applicazioni mobili per segnalare eventuali emergenze. I secondi, invece, possono ad esempio trarre vantaggio dall’utilizzo dei droni per una vasta gamma di attività, tra cui lo studio ambientale, l’ottimizzazione dei soccorsi e l’implementazione di sistemi di comunicazione avanzati.
Questi progressi tecnologici stanno contribuendo in modo significativo a preservare e valorizzare le montagne in Italia, garantendo una continuità nello svolgere il loro ruolo cruciale nell’economia del Paese.
I soccorsi attraverso i droni
Uno dei settori in cui le tecnologie stanno facendo passi da gigante è quello dei soccorsi in montagna. La sicurezza dei visitatori e degli appassionati di sport invernali è fondamentale, e grazie all’ innovazione, ora è possibile fornire soccorso in modo più rapido ed efficiente.
A questo proposito, l’uso dei droni ha introdotto notevoli vantaggi rispetto agli elicotteri in quanto non sono dipendenti dalle condizioni atmosferiche e possono raggiungere zone impraticabili più velocemente. Dotati di fotocamere termiche, hanno la capacità di individuare persone disperse e vittime di valanghe captando le radiazioni infrarosse del corpo. Inoltre, i droni possono trasportare pacchi contenenti radio, coperte termiche e medicine per il primo soccorso, riducendo i tempi di intervento in situazioni critiche.
In Svizzera è stato sperimentato l'utilizzo di un particolare drone, l'RGA-UAV-T1A, che è in dotazione alla Rega, la Guardia aerea svizzera di soccorso, ma che costituisce un valido supporto anche in Italia, specialmente lungo i territori di confine come Piemonte, Valle d'Aosta e Lombardia (Dronespectre Magazine).
I sistemi di localizzazione
Per individuare i dispersi, in caso di cellulari scarichi, vengono utilizzati anche i sistemi Recco e Artva, che devono essere indossati dagli sciatori.
Il sistema Recco è già presente in diversi modelli di attrezzature e può essere localizzato anche con l’ausilio di un sonar trasportato da un elicottero, con un raggio d'azione fino a 80 metri. Artva, invece, è obbligatorio in diverse stazioni sciistiche e rappresenta un valido strumento per ridurre i tempi di ricerca e soccorso in caso di emergenza.
L’importanza di una connessione rapida e sicura
Nel contesto montano, una connessione internet stabile e veloce svolge un ruolo cruciale, contribuendo in modo significativo a garantire sicurezza e piacere nelle esperienze all’aria aperta. La tecnologia offre diversi strumenti e servizi che fanno la differenza, assicurando un soccorso tempestivo in caso di emergenza e fornendo accesso a informazioni cruciali come mappe, percorsi e condizioni meteorologiche. Tra gli esempi più significativi vi è Georesq, un’app di geolocalizzazione ampiamente utilizzata da escursionisti e alpinisti. Con Georesq, è possibile segnalare la propria posizione in tempo reale al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e, in caso di emergenza, permette anche di inviare richieste d'aiuto. Tuttavia, il servizio funziona solo se lo smartphone è dotato di una connessione attiva.
Da segnalare, infine, l’utilissima iniziativa lanciata da UNCEM (Unione nazionale dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani) relativa alla mappatura delle aree del Paese senza segnale telefonico per il proprio smartphone. Per migliorare la copertura delle reti mobile nelle aree interne e montane e colmare il digital divide, UNCEM sta collaborando insieme a WINDTRE e agli altri operatori di telefonia, i quali stanno pianificando investimenti concreti presso i territori interessati.