Chiamate indesiderate: regole e tutele
Ecco alcune modalità scorrette e i servizi a disposizione delle persone per arginare eventuali pratiche invasive.
Sarà capitato a chiunque possieda un telefono, fisso o mobile, di rispondere ad una chiamata trovando dall’altro capo un’offerta commerciale. Si tratta, molto semplicemente, di un’attività promozionale e di vendita, chiamata telemarketing, che viene adottata per raggiungere in modo diretto le persone, offrendo proposte e servizi che potrebbero rivelarsi vantaggiose per gli utenti.
Purtroppo, però, non tutti fanno telemarketing in modo trasparente e corretto. Ad esempio, viene a volte riscontrato il fenomeno dei Bot: alcune realtà, infatti, fanno uso di robot che, grazie all’automatizzazione del processo di chiamata e di interazione, riescono ad attivare telefonate commerciali. Ma non solo: un’ulteriore regola che talvolta non viene rispettata è quella che impone l’autorizzazione del consumatore. Può succedere che, nonostante si tratti di numeri non autorizzati, si ricevano comunque telefonate commerciali, in questo caso, appunto, indesiderate.
Servizi per le persone
Fortunatamente esistono alcuni metodi e servizi che possono correre in aiuto e proteggere le persone dalle chiamate commerciali, qualora fossero indesiderate e scorrette.
Registro pubblico delle opposizioni
La prima tutela nei confronti del consumatore è il Registro pubblico delle opposizioni, a cui i cittadini possono iscriversi in maniera autonoma e gratuita. Si tratta di un progetto del Ministero dello Sviluppo economico introdotto nel 2010 per i telefoni fissi e ampliato dalla scorsa estate ai dispositivi mobile. Infatti, è stato poi esteso anche ai cellulari e prevede il blocco di chiamate e messaggi di telemarketing per chiunque decida di iscriversi (in modo totalmente gratuito). Ma non solo: gli operatori aderenti – la cui lista è disponibile sul sito – dovranno consultare su base mensile il registro e prima dell’inizio di qualsiasi campagna pubblicitaria.
Per rendere il servizio ancora più accessibile e chiaro ai cittadini, è stata realizzata una campagna informativa (disponibile sul sito), che prevede alcuni strumenti di informazione come materiali stampabili, video divulgativi e infografiche volte a spiegare i diritti delle persone e gli obblighi degli operatori, oltre a contenere alcuni consigli pratici per utilizzare il registro.
Uno strumento che ha quindi iniziato a mettere ordine arginando il fenomeno, seppur con qualche difficoltà: come ha reso noto il Codacons, su 3,9 milioni di iscritti oltre la metà, più di 2 milioni, continuano a ricevere chiamate indesiderate da call center o operatori specializzati. In questi casi, quindi quando malgrado l’iscrizione si ricevano telefonate indesiderate, è prevista la possibilità di segnalare un illecito: il consumatore può infatti rivolgersi direttamente al Garante Privacy e, tramite un modulo elettronico, segnalare le chiamate illecite ricevute, sia da call center sia da messaggi pre-registrati.
Trucchi tech per bloccare le chiamate indesiderate
Oltre al registro pubblico delle opposizioni, è possibile impostare alcune configurazioni dei propri smartphone per evitare eventuali chiamate indesiderate. Ad esempio, basta scorrere il registro chiamate, identificare il numero che ha arrecato fastidio e selezionare l’opzione di blocco contatto. Esistono inoltre alcune funzioni native, in particolare su Android, impostazioni e app che, se attivate, permettono di sapere prima di rispondere che il mittente della chiamata è spam.
Please don’t call: il servizio gratuito di WINDTRE
Un ulteriore strumento utile è il servizio gratuito Please don’t call di WINDTRE (dedicato ai clienti dell’azienda), che ha l’obiettivo di tutelare la sfera privata e digitale delle persone, proteggendo il proprio numero di telefono dalle possibili chiamate indesiderate. Disponibile sull’app WINDTRE, Please don’t call è in grado di individuare le possibili chiamate indesiderate segnalandole direttamente sullo schermo del telefono, così che il destinatario possa decidere se rispondere o meno alla telefonata. Sono già oltre 24.000 i probabili “disturbatori” che questa funzione ha identificato, un numero destinato a crescere anche grazie all’intervento degli utenti che hanno attivato il servizio e che possono segnalare a WINDTRE i numeri non ancora tracciati.
