Bot sui social media, come riconoscerli e difendersi
Come riconoscere un bot malevolo sui social network? Scopriamo tutto quello che c'è da sapere sulla tecnologia bot e su come difendersi da eventuali attacchi.
I bot sui social media si stanno diffondendo sempre di più, simulando il comportamento umano. Se alcuni hanno il compito di favorire le interazioni, ne esistono altri che interagiscono su Instagram, Facebook e Twitter per manipolare l’informazione o addirittura rubare dati sensibili e le impostazioni di accesso degli utenti. Per non compromettere la nostra interazione sui social network, scopriamo come riconoscere un bot creato con cattive intenzioni e cosa è consigliato fare una volta individuato.
Cosa sono i bot
Un bot è un'applicazione programmata per eseguire compiti specifici in modo automatizzato, senza bisogno di essere avviato da un utente umano.
La funzione di un bot può essere quella di:
- scansionare i contenuti online
- interagire con le pagine web
- chattare con utenti
- cercare bersagli da attaccare
Alcuni bot sono benigni e svolgono una funzione utile in sostituzione all’uomo, come quelli dei motori di ricerca che indicizzano i contenuti online o quelli relativi al servizio clienti; altri invece sono malevoli, in quanto programmati per diffondere disinformazione, manipolare opinioni o persino rubare dati personali.
In base alla loro funzionalità, esistono 4 tipi di bot:
- Chatbot: bot che simulano la conversazione umana rispondendo alle domande con risposte programmate
- Crawler Web (Googlebot): bot che scansionano i contenuti delle pagine Web
- Bot social: bot che interagiscono con gli utenti all’interno dei social media
- Bot dannosi: bot che effettuano lo scraping dei contenuti, che diffondono contenuti spam o eseguono attacchi per sottrarre o utilizzare le credenziali degli utenti
Come riconoscere i bot dannosi sui social
Per evitare problematiche relative all’interazione con bots malevoli sui social Bitdefender, partner di WINDTRE, sul suo blog ha dedicato un articolo in cui approfondisce la questione, fornendo alcuni consigli utili che, affiancati ai servizi per la sicurezza in rete come quelli messi a disposizione da WINDTRE, consentono di riconoscere e difendersi dai bots dannosi sui social media. Esistono, infatti, alcuni elementi che ci aiutano a riconoscere un bot dannoso:
Nomi e immagini del profilo
Spesso gli account bot hanno nomi strani o generici e le loro immagini del profilo possono essere foto d'archivio o immagini prese dal Web. Essi potrebbero utilizzare nomi comuni in altre regioni, come paesi africani o asiatici, che non corrispondono alla lingua principale della piattaforma.
Lingua e grammatica
I bot di solito utilizzano un linguaggio che sembra artificiale: essi potrebbero comunicare nella nostra lingua madre, ma commettendo errori grammaticali, di sintassi e con frasi strane, come se il testo fosse stato tradotto o si trattasse di una formula stereotipata.
Tempi di risposta e comportamento
I bot spesso rispondono istantaneamente o in orari strani, contrariamente alle consuetudini umane. L'indicatore "digitazione..." potrebbe non apparire mai o non corrispondere alla lunghezza del messaggio. Occorre inoltre ricordare che i bot non hanno bisogno di digitare; essi inviano direttamente un testo.
Urgenza e manipolazione
I bot tendono a creare un senso di urgenza. Potrebbero chiederci di agire immediatamente, ad esempio facendo clic su un collegamento esterno, condividendo dati personali o effettuando un pagamento, promettendo ricompense o minacciando conseguenze. Le organizzazioni ufficiali raramente creano tale pressione.
Rilevamento avanzato: come smascherare i bot sofisticati
Oltre agli elementi sopracitati, esistono ulteriori “spie” che possono aiutarci a capire quando abbiamo a che fare con un bot malevolo sui social:
Analisi delle attività
Esaminiamo i loro post, i “mi piace” e i follower. Se l'account pubblica o apprezza contenuti a un ritmo innaturale, probabilmente si tratta di un bot.
Analisi di rete
I bot spesso interagiscono all'interno di una rete. Se molti account simili condividessero lo stesso contenuto o amplificassero i reciproci messaggi, potrebbero essere bot.
Analisi del sentiment
Se avessimo ancora dei dubbi, sarebbe possibile ricorrere a soluzioni software di terze parti come Botometer che analizzano il comportamento di un account, la rete e altri indicatori tecnici, valutando la sua probabilità di essere un bot.
Come proteggersi dai bot
Per individuare e difenderci da un bot con cattive intenzioni, soprattutto sui social, occorre avere un approccio specifico nei confronti dei contenuti che vediamo e mettere in atto una serie di azioni che, al minimo dubbio, ci consentono un’interazione sicura all’interno di qualsiasi piattaforma social:
Essere scettici
Quando si è sui social è consigliato approcciarsi in maniera scettica, soprattutto nei confronti di messaggi o post non richiesti che sembrano troppo belli (o cattivi) per essere veri.
Segnalare e bloccare
Se individuiamo un bot, occorre segnalarlo sulla piattaforma e bloccare l'account per risparmiarci interazioni future.
Utilizzare le funzionalità di sicurezza
La maggior parte delle piattaforme di social media offre funzionalità di sicurezza. È consigliato abilitare l'autenticazione a due fattori, limitare chi può inviati messaggi diretti e rivedere regolarmente le proprie impostazioni sulla privacy.
Utilizza un software di sicurezza affidabile
Soluzioni di sicurezza specializzate possono aiutarci a contrastare i tentativi dei bot di compromettere la nostra sicurezza. Un esempio è Più Sicuri Mobile Pro di WINDTRE (powered by Bitdefender), che - oltre ad offrire una scansione malware - garantisce una navigazione protetta e sicura grazie alla VPN e alla protezione Web che blocca eventuali pagine pericolose.
L’importanza di collaborare
Con il contributo di tutti, mantenere le piattaforme di social media più sicure non è un’utopia. Individuando e segnalando i bot, è possibile contribuire a ridurre la loro influenza e proteggere noi stessi e gli altri. È bene ricordarsi che, in caso di dubbi, è consigliato non cliccare su un contenuto social ed evitare di condividerlo o interagire.