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Tecnologia Bambini e intelligenza artificiale: come utilizzarla in sicurezza

Bambini e intelligenza artificiale: come utilizzarla in sicurezza

La sempre più frequente interazione dei bambini con i sistemi di AI solleva non poche criticità: analizziamo lo scenario e vediamo come i genitori possono accompagnare al meglio i propri figli alla scoperta di questo strumento

Nel 2022, con il lancio di ChatGPT, l’intelligenza artificiale ha iniziato ufficialmente a entrare nelle nostre vite; senza accorgercene, infatti, utilizziamo quotidianamente diversi sistemi di AI, per esempio quando interagiamo con gli smart speaker, quando scegliamo un film che ci è stato suggerito da una piattaforma di video on demand in base alle nostre preferenze o clicchiamo su un link che ci è stato fornito da un motore di ricerca. 

Questa sempre più frequente vicinanza riguarda anche i bambini e spazia anche in altri campi, tra cui quelli videoludici e legati ai percorsi di apprendimento. Tale interazione nel corso dello sviluppo di quelli che saranno gli adulti di domani solleva non poche criticità, sia sul piano delle conseguenze sociali e politiche della datizzazione e della governance algoritmica, sia sul piano delle conseguenze psicologiche e cognitive.

L’intelligenza artificiale

L'intelligenza artificiale (IA) è l'abilità di una macchina di mostrare capacità umane quali il ragionamento, l'apprendimento, la pianificazione e la creatività. L'IA utilizza una varietà di tecniche, tra cui il machine learning, le reti neurali, l'elaborazione del linguaggio naturale e l'elaborazione delle immagini, per consentire alle macchine di analizzare grandi quantità di dati, identificare modelli, e prendere decisioni o fornire risultati basati su tali analisi.

L'obiettivo è sviluppare sistemi in grado di imitare o superare le capacità umane in specifici compiti o domini, aprendo la strada a una vasta gamma di applicazioni in settori come la medicina, l'automazione industriale, l'assistenza alla guida, la finanza e molti altri. I settori in cui oggi viene impiegata l'intelligenza artificiale sono molto diversi, dalla logistica all'intrattenimento, dall'editoria alla sicurezza, dai trasporti all'industria.

I limiti delle intelligenze artificiali

Le difficoltà legate all’uso dell’intelligenza artificiale, soprattutto per i bambini, gli anziani e le persone con disabilità, sono dovute al fatto che essa ha ancora dei limiti:

  • Mancanza di trasparenza. Gli utenti non possono sapere come funzioni l'algoritmo, né quali set di dati sono stati utilizzati per addestrare l'IA, poiché le imprese che si occupano di intelligenza artificiale li considerano segreti commerciali. 
  • Bias algoritmico. Si riferisce alla tendenza intrinseca degli algoritmi di mostrare parzialità o discriminazione verso determinati gruppi, individui o caratteristiche. 
  • Fake news e allucinazioni. Anche le IA conversazionali sbagliano o inventano le cose quando non le sanno. Nel caso di errori, può trattarsi di un problema presente nei dati. Nel caso delle allucinazioni, invece, il chatbot inventa di sana pianta cose che non sa.
  • Genericità. Per i motivi sopra elencati e per il fatto che funzionano su probabilità linguistiche, i modelli di IA come ChatGPT sono molto utili per alcuni compiti; se invece gli chiediamo di scrivere un testo originale, rischiamo di incorrere in un output molto generico e non attendibile.

Come tutelare i bambini dai rischi dell’Intelligenza artificiale

Per fornire strumenti di protezione a misura di bambino, la Commissione Europea nel febbraio 2020 ha pubblicato il “White Paper on Artificial Intelligence”, un documento che approfondisce le attuali capacità dell’intelligenza artificiale nel generare contenuti di disinformazione, ma anche gli sviluppi dell’uso dell’IA per contrastarli.

Oltre al White Paper, sono in fase di studio ulteriori strumenti in grado di garantire per il bambino non solo il diritto ad accedere a contenuti su misura per i più piccoli, ma anche il diritto a sfruttare in sicurezza le nuove tecnologie per l’apprendimento, il gioco, le relazioni, l’espressione del sé e della propria creatività.

In questa fase di continua ricerca e regolamentazione legata agli strumenti di IA, è fondamentale il ruolo dei genitori nel comprendere il fenomeno ed essere in grado di guidare i bambini verso una maggiore consapevolezza degli usi ma anche delle criticità che comporta l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Tocca a mamma e papà, in particolare, far capire ai propri figli che l’IA rappresenta uno strumento di supporto che non potrà mai sostituire completamente né gli insegnanti/educatori, né lo sforzo personale degli studenti.

Per fornire alle famiglie gli strumenti utili per garantire ai propri figli un’esperienza digitale sicura e responsabile, WINDTRE ha lanciato il corso educativo per genitori “Famiglie digitali oggi: navigare insieme in sicurezza” che rientra all’interno del percorso di digital e media Education NeoConnessi. Una delle lezioni è proprio dedicata all’intelligenza artificiale, per guidare i bambini verso un futuro in cui l’AI avrà un ruolo importante, lontano da entusiasmi e paure irrazionali.

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