Ultim'ora
Tecnologia
Tecnologia Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, corsi dedicati a studenti under 25

Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, corsi dedicati a studenti under 25

(Tecnologia) - La Scuola di Alta formazione, pubblica e gratuita, nasce grazie all’Accordo tra l’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale e la Regione Lazio, siglato a marzo del 2022. I primi corsi saranno dedicati a studenti under 25, comprendono un tirocinio curriculare e una certificazione professionale. Sono previsti inoltre due bandi. Il primo è dedicato a 20 studenti disoccupati o inoccupati, che al termine del percorso otterranno il certificato di qualificazione professionale di livello EQF 5, rilasciato dalla Regione. Il secondo prevede la creazione di un elenco di docenti che LazioCrea, Ente Gestore, potrà inserire nell’organico dell’Accademia. Entrambi scadono il 10 ottobre ed è possibile . I corsi saranno organizzati nel Centro formativo regionale per la cybersicurezza, presso lo spazio #WeGIL di Roma.

Il percorso, definito con la collaborazione di Cyber 4.0 Cybersecurity Competence Center, mira a qualificare figure specializzate, come ad esempio cybersecurity risk manager, cybersecurity architect e cyber threat intelligence specialist. Professionalità in grado di rispondere alle sfide della sicurezza informatica e della protezione dei sistemi informativi, sempre più richieste nel mondo del lavoro e che fanno parte di quelle criticità individuate dal governo e che hanno portato all'istituzione dell'Agenzia per la Cybersicurezza nazionale con d.l. 14 Giugno 2021, n. 82. Infatti la nuova agenzia governativa adotterà tutte quelle misure necessarie a dare attuazione al Piano nazionale di ripresa e resilienza, deliberato dal Consiglio dei Ministri nella riunione del 29 aprile 2021, per tutelare la sicurezza dello sviluppo e della crescita dell'economia e dell'industria nazionale. Le istituzioni infatti reputano fondamentale la cybersicurezza, considerato che le vulnerabilità delle reti, dei sistemi informativi, dei servizi informatici e delle comunicazioni elettroniche di soggetti pubblici e privati possono essere sfruttate al fine di provocare il malfunzionamento o l'interruzione, totali o parziali, di funzioni essenziali dello Stato e di servizi essenziali per il mantenimento di attività civili, sociali o economiche fondamentali per gli interessi dello Stato.

News settimanali

Leggi anche