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Nomofobia, cos'è e come combattere la dipendenza da smartphone

Nomofobia, la paura di essere separati o di non avere accesso al proprio smartphone è sempre più rilevante nella società di oggi. Scopriamo come contrastarla.

Oggi la maggior parte della popolazione, a partire dalle giovani generazioni, farebbe fatica a vivere senza un telefono cellulare. E questo perché, con sempre maggiore frequenza, questi dispositivi ci permettono di svolgere diverse attività della nostra quotidianità - dal sentire i propri cari al controllare il meteo, passando per l’accesso alla propria cartella clinica, alle notizie e alle indicazioni stradali - tanto da essere dei veri e propri compagni della vita di tutti i giorni.

Per molte persone controllare il telefono, anche quando non è necessario, è un'abitudine a cui è difficile rinunciare. Inoltre, l'ansia di non averlo sempre a portata di mano è molto diffusa, tanto che è stato introdotto il concetto di nomofobia: “no mobile phone phobia”. Di cosa si tratta e quali sono i sintomi? Esistono metodi per contrastarla?

Dati e sintomi della nomofobia

Come riportato in uno studio condotto nel 2023 dall’istituto di ricerche di mercato SWG in collaborazione con il Telefono Azzurro, la percentuale di persone – nella fascia di età dai 14 ai 75 anni – che mostra sintomi di nomofobia è pari a 38. Il sentimento comune – soprattutto tra i giovani – è quello di sentirsi tagliato fuori dalle relazioni sociali quando non si ha accesso al proprio smartphone.

Secondo recenti ricerche, la nomofobia, si manifesta sotto forma di diversi sintomi, presentandosi quindi con gradi di gravità differenti nei soggetti che ne soffrono. 
Questi includono, oltre all'ansia, problemi legati alle alterazioni respiratorie, tremore, maggiore sudorazione, agitazione crescente, sensazione di disorientamento e tachicardia

I consigli su come contrastarla

Combattere e affrontare la nomofobia è possibile, anche se non sempre è semplice farlo. Si tratta, principalmente, di una sfida a livello psicologico e motivazionale, dove gran parte del lavoro dovrebbe essere compiuta dal singolo individuo, con una buona dose di forza di volontà. Non ci sono linee guida o indicazioni precise su come affrontarla, ma esistono alcuni piccoli accorgimenti da poter mettere in atto per cercare di arginare il più possibile quest’ansia che può avere ripercussioni anche su altri aspetti della realtà, della quotidianità e della vita sociale.

Tra i principali suggerimenti, quello più ovvio – ma non per questo banale – è quello di provare a ritagliarsi dei momenti senza telefono, durante la giornata. Ovviamente il consiglio - come per ogni “dipendenza” - è farlo gradualmente, a piccoli passi. Spegnerlo per qualche ora o addirittura lasciarlo in un punto più lontano può aiutare in questo percorso, così come imporsi delle regole sul suo utilizzo: solo in determinati momenti della giornata, per un preciso periodo di tempo ad esempio.

L’impegno di WINDTRE con NeoConnessi: il corso educativo per tutte le famiglie

Imparare a essere connessi, su Internet e tramite smartphone, è quindi oggi sempre più fondamentale, non solo per motivi di sicurezza e privacy, ma anche per la propria salute mentale. Per questo motivo, WINDTRE, all’interno del progetto NeoConnessi, mette a disposizione dei genitori un corso di formazione nato con l’obiettivo di supportare questi ultimi nell’impostare regole comportamentali chiare e consigli utili per consentire ai più giovani di esplorare tutte le opportunità di internet senza rischi.

Il corso, articolato in diversi moduli, è pensato anche per approfondire alcuni dei fenomeni che preoccupano di più i genitori e che possono rappresentare un pericolo per la salute psicofisica dei ragazzi, come la nomofobia: il  6– L’abuso e la dipendenza – ha, infatti, esattamente questo scopo: promuovere una serie di buone prassi con cui i genitori possono tutelare il benessere psicofisico dei propri figli. Tra queste, WINDTRE propone, ad esempio: propone, ad esempio:
•    l’importanza di dare sempre la giusta dimensione al problema;
•    essere di esempio;
•    stabilire momenti phone free;
•    concordare regole condivise.

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Adnkronos 22 Marzo 2024 | 18:26
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