Musei tecnologici: i 5 più innovativi da non perdere
In occasione della Giornata Internazionale dei Musei, scopriamo i 5 musei tech più innovativi in Italia e nel mondo.
Sia che si tratti di un tuffo nel passato che di un passo nel futuro, i musei da sempre non sono solo una destinazione per turisti provenienti da tutto il mondo – ovunque essi si trovino – ma anche un punto di intersezione e di incontro tra diverse tradizioni e culture, dove al centro, alla fine dei conti, c’è sempre l’umanità, in tutte le sue sfaccettature.
Dall’arte alla scienza, se il principale obiettivo di un museo è quello di raccontare il mondo e la realtà, allora necessariamente i musei oggi sono emblema anche della trasformazione tecnologica e digitale in atto, non solo dal punto di vista dei contenuti che trasmettono, ma anche dei mezzi attraverso i quali gli stessi protagonisti dei musei vengono raccontati.
In occasione della Giornata Internazionale dei Musei prevista per il 18 maggio, scopriamo quindi le principali tendenze in questo ambito, approfondendo anche alcuni esempi dell’applicazione delle tecnologie digitali.
La Giornata Internazionale dei Musei
La Giornata Internazionale dei Musei è stata istituita nel 1977 dall’International Council of Museums, un ente internazionale non governativo che si è posto l’obiettivo, con questa ricorrenza, di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dei musei in quanto mezzi “di scambio culturale, di arricchimento delle culture e di sviluppo della comprensione reciproca, della cooperazione e della pace tra i popoli”.
In linea con gli obiettivi 4 – Istruzione di qualità – e 9 – Industria, innovazione e infrastrutture – degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, il tema scelto per il 2024 è “Musei, educazione e ricerca”, volto a promuovere una visione e un ruolo dei musei come centri educativi dinamici all’insegna della curiosità, della creatività e del pensiero critico.
I 5 musei più tecnologici
Come sottolineato dalla stessa strategia dell’International Council of Museums, oggi i musei si stanno sempre più evolvendo e adattando ai cambiamenti tecnologici in corso, introducendo, inventando e integrando nuovi strumenti e approcci per coinvolgere il pubblico sempre più tecnologico, digitale e connesso. Scopriamo alcuni esempi.
Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci a Milano
Il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano è nato nel 1953 con l’obiettivo di raccontare “il divenire del mondo” attraverso storie di scienza, tecnologia e industria. Situato in un monastero olivetano nel cuore della città di Milano, si tratta del più importante museo tecnico-scientifico in Italia. Partendo proprio da questo ruolo che ricopre a livello nazionale ed europeo, il Museo non si è tirato indietro di fronte all’evoluzione tecnologica in corso, adottando e integrando sempre di più nuovi strumenti a riguardo.
Dalla realizzazione del proprio sito web nel 1997 all’offerta di 14 laboratori interattivi a scopo educativo, il Museo ha sempre di più investito sulla propria trasformazione digitale, tanto da raggiungere il record di primo in Italia a produrre un videogioco per le proprie sezioni espositive.
Museo Nazionale del Cinema di Torino
Il Museo Nazionale del Cinema, inaugurato nel 2000 e ospitato all’interno della Mole Antonelliana di Torino, è da sempre meta di turisti per le emozioni e le storie che è in grado di trasmettere attorno al mondo della filmografia. Il consenso maturato a livello internazionale non dipende solo dal patrimonio culturale e artistico che conserva, ma anche dalle innovazioni tecnologiche implementate negli anni per renderlo sempre più coinvolgente, dinamico, accessibile e digitale. Tra le principali, può essere citata la CineVR, la prima sala cinematografica italiana permanente dedicata alla Realtà Virtuale e i numerosi QR Code che consentono di avere accesso a diversi contenuti multimediali. Anche all’esterno la Mole diventa tecnologica, grazie agli spettacoli di videomapping immersivo proiettati sulle facciate il cui audio può essere ascoltato grazie all’apposita app, così come alla piattaforma InTO Cinema pensata per consentire la fruizione a distanza dell’offerta museale.
Museo MAXXI di Roma
Il Maxxi di Roma è il primo museo nazionale dedicato alla creatività contemporanea. Progettato da Zaha Hadid e casa di arte, architettura, design, fotografia, moda, cinema, e molto altro, si presenta al pubblico come un “luogo in cui innovazione, ricerca e sperimentazione innervano lo spazio, gli oggetti e gli attori che vi abitano”. Un’innovazione che passa quindi attraverso la proposta e l’organizzazione di mostre virtuali, corsi di formazione sui temi legati all’evoluzione tecnologica e l’offerta di strumenti e attrezzature all’avanguardia per lo studio e l’analisi dei fenomeni artistici contemporanei.
Museo WiMu di Barolo
Aperto nel 2010 e situato nelle Langhe, WiMu rappresenta il più innovativo museo del vino in Italia e uno dei più importanti a livello internazionale. La storicità del castello dentro cui è ospitato incontra e si intreccia con le innovazioni che lo contraddistinguono in termini di luci, allestimento e immagini, grazie alle quali viene proposto ai suoi visitatori un viaggio coinvolgente, interattivo ed emozionale all’interno della dimensione culturale del vino.
Museum of the Future di Dubai
Anche nel resto del mondo i musei si stanno sempre più adattando ai cambiamenti tecnologici in corso. E se di cambiamenti tecnologici ed evoluzione si parla, perché non citare il Museum of Future di Dubai, aperto al pubblico nel 2022 con l’obiettivo di raccontare e approfondire proprio come la società si trasformerà nei prossimi anni grazie alla scienza e alla tecnologia. La visita al museo si suddivide in diverse aree, anche grazie all’utilizzo di numerosi strumenti digitali applicati: dalla sperimentazione della vita su una stazione spaziale alla visione, in realtà aumentata, di come sarà la città di Dubai nel 2071, passando per la scoperta delle principali innovazioni tecnologiche attualmente già in uso.