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Economia Tetto mansardato: tipologie e caratteristiche

Tetto mansardato: tipologie e caratteristiche

Roma, 20 mag. (Adnkronos) - Il tetto mansardato o tetto a mansarda è una tipologia di sottotetto dotato di particolari caratteristiche di aspetto e design. Originariamente il design deriva dall’architettura barocca francese e si caratterizza per la tipica forma a padiglione, ad uno o due spioventi, con una particolare forma che non è continua, ma si piega in un punto. Al di sotto di questa piega della copertura si trova una pendenza considerevole con un’inclinazione che può raggiungere circa il 70%, mentre la parte superiore del tetto mansardato ha un’angolazione di circa il 30%. Una caratteristica che permette di ricavare una maggiore superficie abitativa utile rispetto ad altre tipologie di tetto. Esistono differenti tipologie di tetto mansardato adeguati ai diversi stili architettonici dell’edificio in cui si trovano e che dipendono dalla forma del tetto. In sintesi, si possono distinguere le seguenti tipologie di tetto mansardato che variano, appunto, a seconda della tipologia di copertura esistente: tetto piano, a falda singola, a falda doppia o asimmetrico, tetto a curvo. A seconda delle varie tipologie di tetto vi sono caratteristiche e vantaggi specifici. Ad esempio, un tetto mansardato piano, tipico degli edifici condominiali di recente edificazione, offre maggiore luminosità e vista nonostante i soffitti solitamente più bassi, grazie alla possibilità di aprire finestre e lucernari direttamente ricavati nella copertura. Nel caso di tetti a doppia falda, le possibilità di composizione interna degli spazi abitativi sono determinate dalla linea di colmo ovvero del punto in cui le due falde si incontrano. In caso, invece, di tetto curvo – tipologia per altro maggiormente associata ad edifici ad uso industriale e commerciale - le superfici disponibili possono essere anche piuttosto ridotte, specie quando il grado di curvatura risulta considerevole. A prescindere dall’aspetto estetico, i tetti a mansarda offrono la possibilità di sfruttare la superficie interna utile, sempre che la progettazione e l’arredo tengano conto delle caratteristiche specifiche dell’edificio e della sua copertura. Ad esempio, in presenza di un alto punto di gronda, al di sotto di un tetto a mansarda è possibile ricavare un piano abitativo supplementare con pareti talvolta anche poco inclinate, ove quindi poter stare in piedi comodamente.

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