Le novità introdotte dal Ministero dell’istruzione
(Adnkronos Salute) - Negli ultimi due anni, quali sono le novità introdotte in ambito di scuola e istruzione? In una nota del Ministero dell’istruzione e del merito, guidato dal Ministro Giuseppe Valditara, vengono indicati i principali risultati raggiunti e i provvedimenti varati nel biennio. Il primo punto riguarda tutor e orientatori, figure introdotte dalla fine del 2022 in attuazione di quanto indicato nel Pnrr, a supporto di circa 70 mila classi del secondo biennio e dell’ultimo anno delle scuole superiori. Le nuove figure rappresentano un aiuto concreto per la personalizzazione della didattica, lotta alla dispersione e orientamento nella scelta nello studio e nel lavoro. Il secondo punto attiene alla riforma della formazione tecnico-professionale introdotta da apposita legge dell’8 agosto 2024 n.121 che, dopo una sperimentazione avviata nel 2018 dagli ex ministri Valeria Fedeli prima e Patrizio Bianchi poi, colloca gli studenti delle scuole secondarie superiori italiane in una posizione analoga a quella dei diversi Paesi dell’Unione europea, riducendo da 5 a 4 la durata di licei, istituti tecnici e professionali. Il percorso quadriennale conferisce un titolo di studio immediatamente spendibile nel mondo del lavoro, pari al diploma quinquennale e, allo stesso modo, avvia all’iscrizione universitaria privilegiando un corso accademico come, per esempio, la laurea triennale professionalizzante in “Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio” (classe L-P01), abilitante alla professione di geometra laureato, che conia il percorso 4+3: un iter di alta formazione che avvicina le nuove generazioni al mondo del lavoro.
In linea con tale provvedimento, la nascita a fine 2023 del nuovo liceo del made in Italy. Un terzo punto riguarda la revisione dei contratti del personale scolastico che ha portato ad un iniziale incremento di stipendio per il personale docente. Inoltre, aggiunge una nota del Mim, sono state avviate importanti procedure di reclutamento del personale della scuola. A settembre 2024, il Ministro Valditara ha firmato il decreto Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica per sensibilizzare gli studenti e le studentesse su temi fondamentali come il rispetto della persona e dei diritti fondamentali. Parallelamente, è stata avviata una campagna per vietare l’uso in aula scolastica degli smartphone anche per finalità didattiche nelle scuole elementari e medie. In tema di discipline Stem, un decreto ministeriale del 15 settembre 2023 ha indicato le linee guida per introdurre nel piano triennale dell’offerta formativa delle scuole azioni dedicate a rafforzare le competenze matematico-scientifiche-tecnologiche e digitali attraverso modalità didattiche innovative. Un capitolo particolare dell’attività ministeriale in questi due anni è stato dedicato alle politiche di inclusione a tutti i livelli, ad esempio per i giovani con disabilità, anche con progetti come la conferma del docente precario di sostegno in modo da garantire la continuità didattica. Per contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico, sono state introdotte diverse misure in applicazione della cosiddetta Agenda Sud. Inoltre, è stata introdotta la riforma del voto in condotta con diverse novità, come la bocciatura diretta in caso di voto 5 in condotta, debito formativo in caso di voto 6, multe per aggressioni al personale scolastico. Infine, il Ministero ha promosso l’accesso anche delle scuole paritarie non commerciali ai fondi Pnrr per rafforzare la libertà di scelta educative delle famiglie ed ha avviato attività di controllo per contrastare il fenomeno dei cosiddetti diplomifici. Non ultimo, il Mim traccia un bilancio finanziario dell’attività in questo biennio, dichiarando di aver rispettato i target indicati nel Pnrr, di aver stanziato ingenti finanziamenti per gli asili nido, la messa in sicurezza degli edifici scolastici, le mense e le palestre scolastiche.