Lamborghini, aumento del salario e settimana corta: lo "storico accordo"
Roma, 5 dic. (Adnkronos) - "Storico accordo" in Automobili Lamborghini sul contratto integrativo aziendale. Ad annunciare l'intesa, dopo un anno di trattative, con la firma di un'ipotesi di accordo sono Fiom e Fim Bologna. L'accordo, riferiscono, "ottiene l’importante traguardo della settimana corta". Nei prossimi giorni l’ipotesi sarà presentata alle lavoratrici e ai lavoratori dell’azienda e sarà sottoposto al referendum confermativo.
Caratteristiche di questo storico accordo, indicano Fiom e Fim, sono: una importante riduzione dell’orario di lavoro, aumento del salario annuale, 500 nuove assunzioni, un percorso di miglioramento sugli appalti continuativi del sito, consolidamento e implementazione dei diritti e la tutela delle differenze. La riduzione dell’orario di lavoro sarà così composta: l’alternarsi di una settimana da 5 giorni e una da quattro per il personale di produzione o collegato a essa che lavora su due turni (mattina e pomeriggio) e turno centrale per una riduzione complessiva di 22 giornate di lavoro all’anno; una settimana da 5 giorni e due da 4 per il personale di produzione o collegato a essa che lavora su un regime a tre turni (mattina, pomeriggio e notte) per una riduzione complessiva di 31 giornate di lavoro all’anno; 16 giorni in meno all’anno per il personale operaio non collegato a produzione, mentre 12 giornate in meno per il personale impiegatizio. Per quest’ultima categoria sarà possibile usufruire fino a 12 giorni di smart working al mese.
Inoltre si è ottenuto un aumento sostanziale del premio di continuità di risultato annuale, che passerà dai 332 euro del 2022 a 2.200 nel 2026 (con un aumento a 1.000 euro nel 2023, 1.400 nel 2024 e 1.800 nel 2025). Il nuovo Premio di Risultato sarà pari 4.000 euro. In aggiunta è previsto un aumento di varie indennità legate alla produzione e per la valorizzazione delle competenze dei dipendenti. La quota totale che verrà erogata annualmente ai dipendenti Lamborghini, in aggiunta al salario previsto dal Contratto nazionale, salirà così da 13.500 euro a circa 16.000 euro (di cui 4.000 variabili e 12.000 certi). Con la busta paga di novembre 2023 (pagata l’11 dicembre) verrà erogato inoltre un premio straordinario, legato al sessantesimo anniversario dell’azienda, pari a 1.063 euro.