Il ruolo delle pavimentazioni urbane sul clima
(Adnkronos) - Il cambiamento climatico e i relativi effetti sono diventati parte integrante del vivere contemporaneo. In particolare, i grandi centri urbani rappresentano le aree maggiormente esposte a fenomeni quali i picchi di calore e le precipitazioni intense, per il fatto di essere, molto spesso, agglomerati di cemento e asfalto, con poco spazio per aree verdi e vegetazione che mitigherebbero il clima. In effetti, le superfici e le pavimentazioni urbane hanno un ruolo fondamentale nel contribuire al benessere dei cittadini e, considerando che circa il 75% della popolazione europea vive nelle aree urbane, si comprende la portata e le implicazioni di tale fenomeno. Per poter creare ambienti cittadini più resilienti e maggiormente in grado di affrontare gli effetti del cambiamento climatico, esistono diverse soluzioni pratiche. In questo senso, un ruolo importante è ricoperto dalle superfici urbane come i rivestimenti esterni degli edifici e le pavimentazioni stradali. Infatti, le superfici esterne possono raggiungere temperature molto elevate contribuendo alla creazione delle cosiddette isole di calore urbano che possono causare gravi problemi ai cittadini. Ciò è dovuto al fatto che pareti e rivestimenti in cemento e asfalto possono arrivare ad assorbire fino al 95% dell’irradiazione solare avendo un basso livello di riflettenza solare. Questo calore assorbito viene poi rilasciato nell’atmosfera cittadina contribuendo a rendere la temperatura di città ancora più elevata rispetto a quella delle aree verdi e di quelle rurali.
Tra le prime soluzioni per ridurre gli effetti del riscaldamento eccessivo delle aree urbane c’è l’introduzione di vegetazione e aree verdi nelle metropoli. Ma non basta. Uno dei campi dove si stanno cercando soluzioni innovative è quello delle pavimentazioni stradali con lo studio e l’applicazione di materiali che possano fornire un migliore Indice di Riflettenza Solare ovvero la capacità di una superficie di riflettere la radiazione solare e, quindi, di disperdere il calore. Negli ultimi anni si assiste all’utilizzo di pavimentazioni urbane più chiare e riflettenti, rispetto a quelle in asfalto scuro che hanno un basso Indice di Riflettenza Solare. Sempre più spazio trovano materiali alternativi maggiormente permeabili e con superfici riflettenti che permettono di ridurre l’impatto ambientale del calore eccessivo e delle precipitazioni abbondanti. In questa direzione vanno visti i cosiddetti “cool materials” ovvero materiali da costruzione ad elevato valore di albedo, progettati per ridurre l’effetto della concentrazione di calore nelle aree urbane e utilizzabili per pavimentazione stradale, rivestimento esterno di edifici, coperture. Oltre al discorso della riflettenza solare, le superfici urbane devono tenere in considerazione la questione della permeabilità per garantire il drenaggio urbano sostenibile ovvero per gestire al meglio le acque meteoriche in un contesto meteo generale che vede aumentare la portata e le concentrazioni di precipitazioni in aree ristrette. Tale tipologia di pavimentazione permette una migliore gestione delle falde acquifere e il mantenimento della sicurezza stradale. Le pavimentazioni permeabili sono realizzate con materiali diversi, tra i quali masselli porosi, cubetti con fughe larghe drenanti o inerbite, grigliati in calcestruzzo, che permettono il deflusso dell’acqua meteorica favorendo la sua infiltrazione nel sottosuolo. Diverse città hanno cominciato a adottare almeno in parte tali soluzioni per adattarsi ai cambiamenti climatici. Da ricordare, che l’impiego dei materiali drenanti di cui sopra implica una progettazione accurata e una costante manutenzione al fine di garantire l’efficacia nel tempo.