Il ruolo delle aziende di telecomunicazioni per colmare il divario digitale
La nuova puntata del podcast della serie "OpenMind", realizzato in partnership con WINDTRE, affronta il tema del digital divide e di come può essere colmato considerando che oggi si configura sempre di più come un problema di educazione culturale al digitale.
Qual è il ruolo delle aziende di telecomunicazioni nello sviluppo dei borghi? Come possono contribuire attraverso i servizi tecnologici al superamento del divario digitale? Esiste un problema di educazione culturale al digitale? Di questo si è discusso all’interno de "Il divario digitale italiano: urgenza oltre l'emergenza", nuova puntata del podcast della serie "OpenMind", sviluppata in partnership con WindTre. In questa puntata si parla dei piccoli borghi italiani, del rischio di abbandono e delle prospettive di sviluppo di queste realtà così particolari.
La valorizzazione dei borghi italiani
I borghi italiani sono realtà che hanno caratteristiche uniche e rappresentano una vera e propria miniera di vivibilità e sostenibilità, con un potenziale economico e produttivo ancora da esplorare, ma che rischiano lo spopolamento ed il conseguente degrado proprio perché tagliate fuori dai grandi flussi turistico-commerciali.
Fiorello Primi, Presidente dell’Associazione dei Borghi più belli di Italia che da più di 20 anni è impegnata nel salvaguardare il grande patrimonio di storia e tradizione presenti nei piccoli centri italiani, sottolinea come il rilancio dei borghi passi attraverso una strategia nazionale che deve investire a tutti i livelli: non soltanto l’accessibilità sia fisica che digitale a servizi sempre più innovativi, ma anche il mantenimento di alcuni servizi di base essenziali che non devono essere trascurati.
Secondo il Presidente Primi, ci sono due aspetti chiave che vanno affrontati quando si parla di divario digitale: la possibilità che tutti i borghi vengano raggiunti dalla connessione veloce e dai servizi che questa garantisce e, in secondo luogo, l’educazione all’utilizzo del digitale, soprattutto per le persone meno abituate ad utilizzarlo, tipicamente gli anziani, ma non solo.
Educare al digitale non soltanto le persone anziane, ma anche quei pochi giovanissimi che vivono ancora nei borghi, diventa secondo Primi “assolutamente fondamentale per lottare contro lo spopolamento: le persone abbandonano questi territori perché mancano molti servizi a cui il digitale può sopperire.”
Come superare il digital divide
Alberto Pietromarchi, Wholesale Director e Sustainability Ambassador di WINDTRE, spiega la nascita di Borghi Connessi, il programma con cui l’azienda vuole contribuire al superamento del divario digitale. “L’Italia è una nazione costituita per lo più da piccoli comuni: sui 7900 totali, ben 6700 contano meno di 10mila abitanti. Al di fuori delle grandi città la media per singolo comune è di circa 1600 abitanti, per un totale di quasi 18 milioni di cittadini. Per fare un paragone calzante, è come se un paese grande come l’Olanda vivesse sparpagliato in piccole realtà come lo sono, appunto, i borghi del Belpaese.”
Pietromarchi sottolinea come quelle grandissime eccellenze italiane per cui siamo conosciuti in tutto il mondo, artigiane e culinarie per fare due esempi, si trovino spesso proprio nei piccoli borghi italiani; eppure, queste realtà sono spesso a rischio spopolamento e anche per questa ragione l’azienda ha avvertito la necessità di agire concretamente. “In WINDTRE siamo consapevoli di avere una grossa responsabilità nell’accompagnare i nostri concittadini nello sviluppo dei servizi digitali e nella crescita della consapevolezza della cultura digitale. Una responsabilità che nasce dal nostro purpose, il nostro scopo fondante: esistiamo per accorciare le distanze, per mettere in connessione persone anche molto lontane tra loro, in Italia e all’estero.”
Percorsi di formazione con al centro l’uomo
L’azienda ha quindi pensato di partire dalle situazioni più complicate e nei territori dove queste esigenze sono più avvertite, ovvero i piccoli borghi italiani. “L’obiettivo di Borghi Connessi consiste nel contrastare il digital divide, promuovendo nel nostro Paese una maggiore inclusione digitale e facendo leva sull’elemento forse più efficace nello sviluppo sociale: l’essere umano. Abbiamo pensato ad un percorso formativo che riguardasse non solo i bambini e gli anziani, ma anche la pubblica amministrazione. Oggi Borghi Connessi conta già 85 comuni affiliati, che vengono accompagnati nello sviluppo digitale grazie a connettività e percorsi formativi rivolti a cittadini, artigiani e pubblica amministrazione.”
Significativa al riguardo è la testimonianza di Matteo Petraz, Vicesindaco di Cordovado, comune di circa 2700 abitanti in provincia di Pordenone, il quale racconta come la sua realtà, colpita dalla pandemia, sia riemersa anche grazie all’aiuto della tecnologia attraverso la collaborazione avviata con WINDTRE e il programma Borghi Connessi. “La tecnologia non deve essere una barriera, ma rappresentare un’unione tra le persone.”
L’impatto sociale e ambientale delle aziende di telecomunicazioni
Federica Manzoni, Sustainability & Quality Certification Director di WINDTRE, conclude raccontando come e perché le aziende di telecomunicazioni possono giocare un ruolo importante per il Paese attraverso l’impegno per affrontare il divario digitale, sempre più configurato come un problema di educazione culturale al digitale. “In WINDTRE abbiamo un approccio alla sostenibilità molto pragmatico: da sempre lavoriamo su progetti e soluzioni che, anche sfruttando le potenzialità che offre la tecnologia, cercano di fare davvero la differenza in termini sia di impatto sociale che ambientale.”
Secondo Federica Manzoni, gli operatori delle telecomunicazioni ricoprono un ruolo di grandissima responsabilità nel rendere possibile la connessione tra le persone, che ormai è sempre più digitale oltre che fisica. “WINDTRE rappresenta una porta di accesso ad internet per milioni di persone; per questo ci sentiamo responsabili della protezione di chi naviga online. Nasce da qui 5 anni fa l’idea di lanciare “Neoconnessi” il progetto di digial e media education totalmente gratuito che ha l’obiettivo di supportare le scuole e le famiglie nel delicato momento in cui i ragazzi intorno agli 8-9 anni iniziano ad utilizzare il loro smartphone in completa autonomia.”
Su scala nazionale nelle sue cinque edizioni l’iniziativa ha già coinvolto più di un milione di ragazzi e per i piccoli comuni è stata declinata in percorsi formativi rivolti ai giovani e agli over 60, nell’ottica di favorire lo scambio e avvicinare le due generazioni mettendo al centro educazione digitale e tutela.
Grazie al patrimonio di competenze che la tecnologia di WINDTRE possiede, l’azienda è alleata di amministrazioni, imprese e cittadini per contribuire ad un futuro più sostenibile per tutti, contrastando il digital divide, ma anche supportando la trasformazione urbana digitale e sostenibile delle città italiane.
Ecco la puntata: