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Economia Groupama, si conclude 1a edizione di 'Giochiamo d’anticipo'

Groupama, si conclude 1a edizione di 'Giochiamo d’anticipo'

Roma, 12 giu. (Adnkronos/Labitalia) - Sensibilizzare sui temi della tutela e della prevenzione come chiave per la costruzione di un progetto di vita, stimolando, al contempo, l’educazione alla responsabilità per una nuova generazione di cittadini attivi, capaci di progettare il proprio futuro e di partecipare pienamente alla vita della comunità: con questo obiettivo è nato 'Giochiamo d’Anticipo', uno stimolante percorso didattico per guidare studenti e studentesse in un’esplorazione della cultura assicurativa coinvolgente e correlata alle loro esperienze quotidiane, promosso da Groupama Assicurazioni, tra i principali player nel settore assicurativo in Italia. Il nome del percorso didattico evidenzia l’obiettivo che è quello di fornire strumenti idonei affinché si possa sensibilizzare attraverso la cultura e la conoscenza, una maggiore consapevolezza delle proprie azioni, agendo 'in anticipo' e così 'prevenire i rischi'. Il progetto, inaugurato nel novembre 2023 e rivolto a tutte le scuole secondarie di primo grado, si è concluso nei giorni scorsi con la premiazione delle scuole vincitrici del concorso finale.

Generare consapevolezza sui rischi e cultura assicurativa è una priorità così rilevante da essere stata inserita nei Global Goals dell’Agenda 2030 dell’Onu per lo Sviluppo Sostenibile, tanto più che, guardando ai dati, il livello di educazione assicurativa in Italia rimane tra i più bassi al mondo. Ed è proprio in questo contesto che si inserisce l’iniziativa 'Giochiamo d’Anticipo', finalizzata a stimolare la diffusione di una corretta educazione alla prevenzione nel Paese, come chiave per la costruzione di un progetto di vita, in cui i servizi assicurativi giocano un ruolo determinante, soprattutto alla luce di uno scenario in rapida evoluzione.

L’iniziativa ha previsto un concorso finale che, nella sua prima edizione, ha visto premiate: la 1°D della scuola Salvatore Quasimodo di Crispano; la 2°D dell’Istituto Mario Zippilli di Teramo e la 3° E della scuola 'F.B. Busoni' di Empoli, che si sono contraddistinte per aver creato le migliori ‘storie a bivi’ dedicate alla prevenzione e alla gestione del rischio. Alle scuole vincitrici, Groupama ha corrisposto un premio pari a buono di 1.800 euro per la prima scuola classificata, 1.300 euro per la seconda e 800 euro per la terza, valido per l’acquisto di materiale scolastico.

“Siamo molto orgogliosi dei risultati ottenuti dalla I edizione di questo nostro progetto dedicato alla cultura assicurativa, che abbiamo messo a disposizione di centinaia di scuole e studenti con l’obiettivo di sensibilizzarli ed educarli alla prevenzione, in maniera semplice e coinvolgente. Ringraziamo le scuole, i docenti e i ragazzi che hanno preso parte all’iniziativa: imparare a comprendere e interpretare i contesti di vita è essenziale per il perseguimento dei propri progetti e per stimolare una reale cittadinanza attiva. Dopo un anno, trascorso al fianco degli studenti con l’obiettivo di avvicinarli a temi considerati spesso di difficile comprensione, premiamo finalmente le scuole vincitrici del concorso finale del progetto, per aver ideato ‘storie a bivi’ originali, pertinenti e autentiche”, ha dichiarato Pierre Cordier, amministratore delegato e direttore generale di Groupama Assicurazioni.

“In un contesto complesso e incerto come quello in cui viviamo, il nostro ruolo di assicuratori ci impone di diventare promotori di un linguaggio assicurativo più semplice e universale, che, se condiviso già sui banchi di scuola, può diventare un alleato per effettuare scelte responsabili, nel presente ma anche nel futuro”, ha concluso Cordier.

Nel dettaglio, 'Giochiamo d’Anticipo', il progetto didattico di cultura assicurativa promosso da Groupama Assicurazioni, ha proposto un percorso di sensibilizzazione e di educazione alla prevenzione alle generazioni più giovani ed è stato realizzato dalla Compagnia in collaborazione con La Fabbrica, un Gruppo Indipendente multinazionale, attivo da oltre 35 anni, leader nell’ideazione e nello sviluppo di percorsi di comunicazione educativa e formativa per i giovani e le famiglie.'Giochiamo d’Anticipo' si inserisce nella cornice dell’insegnamento dell’educazione civica ed è, infatti, un’iniziativa dedicata a docenti e studenti delle scuole secondarie di primo grado e alle loro famiglie, con l’obiettivo di coinvolgere, informare e formare i giovani in un’età cruciale per le scelte consapevoli nella quotidianità e per il proprio futuro.

Per supportare i docenti in questo percorso, il progetto ha previsto la realizzazione di una Guida Didattica, in grado di circoscrivere concetti di base di educazione assicurativa e di educazione finanziaria e di inquadrare il percorso anche dal punto di vista dei riferimenti metodologici. In parallelo, un Action Book - messo a disposizione degli studenti - ha proposto una lettura di 7 percorsi narrativi a bivi (sui temi relativi a: “mobilità”, “salute”, “risparmio”, “protezione”, “previdenza” e “lavoro”, attraverso attività di problem solving) collegati ad altrettante situazioni che potranno trovarsi a sperimentare nella loro quotidianità. Infine, per approfondire queste tematiche e “tradurle” in pratica, il progetto ha previsto anche due webinar formativi e un contest conclusivo.

'Giochiamo d’Anticipo' ha coinvolto 370 scuole e 500 classi, per un totale di oltre 30mila persone tra docenti, studenti e famiglie, in un solo anno scolastico. La prima edizione si è conclusa nei giorni scorsi con una sfida premiante: un concorso educativo volto a stimolare il protagonismo degli studenti e incentivare la connessione del tema assicurativo con la loro quotidianità. Il concorso ha, infatti, chiesto a studentesse e studenti di progettare una storia interattiva secondo le dinamiche tipiche del libro game a bivi, ispirandosi agli ambiti di rischio che hanno esplorato.

Di tutti i progetti proposti, 3 hanno dimostrato di aver centrato in pieno le dinamiche del 'gioco', distinguendosi per originalità e coerenza con quanto appreso. Tra i progetti proposti, una menzione speciale va all’elaborato delle classi 3° B e 3° G della scuola di I grado Enrico Fermi di Avezzano (AQ), che seppur fuori concorso perché non presenta le caratteristiche di una storia a bivi, è riuscito comunque a sensibilizzare sulla cultura assicurativa attraverso la metodologia innovativa del cooperative learning. Infatti, il progetto ha declinato i contenuti del kit educativo in modalità Clil (Content and Language Integrated Learning) favorendo sia l'acquisizione dei contenuti forniti sia l'apprendimento della lingua inglese.

Questi i progetti delle tre classi vincitrici:

1.'Il compleanno di Saverio', a cura della classe 1°D della scuola secondaria di I° grado Salvatore Quasimodo di Crispano (NA): la classe ha creato una storia originale, che enfatizza l’importanza delle scelte e la ponderazione del rischio in un contesto gioioso e ordinario quale quello di una festa di compleanno. I bivi sono i probabili imprevisti che potrebbero prospettarsi durante i festeggiamenti e fungono da strumento educativo per sensibilizzare sui possibili rischi della vita quotidiana: una storia che ha risposto con leggerezza, creatività e semplicità agli obiettivi del progetto di cultura assicurativa.

2.'L’avventura al campeggio di Leo', a cura della scuola secondaria di I° grado F.B. Busoni - Vanghetti di Empoli (FI): l’elaborato, grazie ai diversi bivi ideati, dimostra che ogni scelta deve essere frutto di un’adeguata valutazione dei rischi; una consapevolezza che porta con sé insegnamenti e riflessioni educative sulla prevenzione.

3.'Ermenegildo', a cura della scuola secondaria di I° grado Mario Zippilli di Teramo): il protagonista della storia è Ermenegildo, un ragazzo appassionato di video editing alle prese con i rischi posti dalla sicurezza informatica e dalle nuove professioni “digitali”. La storia, che si conclude con 3 possibili scenari rispetto al bivio intrapreso, è una riflessione sui rischi e tentazioni poste dal mondo digitale, in grado di sensibilizzare anche sull’importanza di rafforzare una literacy dei nuovi media.

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