Edifici in vetro: tipologie e caratteristiche
(Adnkronos) - Il vetro nel mondo delle costruzioni è un elemento fondamentale sotto diversi punti di vista, dalla leggerezza delle strutture alla luminosità, ma anche per creare un continuum ideale tra interni ed esterni. Non per nulla, specie in anni recenti, viene sempre più spesso utilizzato da progettisti e costruttori per creare edifici dotati di carattere e personalità. Nell’edilizia contemporanea il vetro non è dunque più solo il materiale per finestre e serramenti, ma anche per facciate, coperture, parapetti e balaustre. Una gamma molto ampia di possibilità di applicazione che necessita approfondimenti tecnici specifici e valutazioni approfondite per soddisfare le diverse prestazioni richieste. Ciò detto, l’obiettivo primario a prescindere dalla tipologia di elemento da realizzare in vetro, è quello di garantire funzionalità, resistenza, sicurezza, realizzando al tempo stesso soluzioni architettoniche moderne e ricercate. Senza dimenticare che oggi l’aspetto dell’efficienza energetica degli edifici non è più trascurabile, quindi, le soluzioni in vetro vanno attentamente progettate anche in ottica sostenibile e di comfort abitativo. Oggi grazie all’innovazione tecnologia, sono disponibili tipologie di vetro sempre più performanti, dotate di caratteristiche specifiche a seconda delle lavorazioni e dei trattamenti a cui la materia prima può essere sottoposta. Fondamentale è, ad esempio, la possibilità di abbinare il vetro con altri materiali o giocare sullo spessore delle lastre in modo da influire in maniera considerevole sul comportamento e quindi sulla resa. In questo senso il vetro risulta particolarmente versatile e può essere declinato in versioni differenti quali vetri temprati, strutturati, isolanti o blindati. Un altro aspetto centrale del materiale vitreo in architettura è la possibilità di sfruttare la sua funzione riflettente per creare suggestivi effetti visivi con gli altri edifici o con la natura circostante per un paesaggio urbano fluido e suggestivo.
Parlando di tipologie di vetri, quelli temprati garantiscono elevati standard di resistenza agli urti e agli shock termici. Nel caso in cui vengano accoppiati con diverse lastre mediante l’uso di specifici fogli adesivi si ottengono i vetri blindati che garantiscono un’ulteriore resistenza meccanica. Oltre a sicurezza e resistenza, oggi al vetro si richiede anche di assicurare efficienza energetica e quindi di contenere i consumi per il riscaldamento invernale e per il raffrescamento estivo. In questo senso, i vetri basso-emissivi dotati di coating superficiale possono essere la soluzione adatta specie per le zone climatiche fredde essendo altamente isolanti limitando la dispersione di calore verso l’esterno grazie alla capacità di riflettere verso l’interno un’elevata quantità di calore emessa dai sistemi riscaldanti interni. Nelle aree più calde, invece, i vetri più indicati sono quelli cosiddetti a controllo solare in quanto limitano la trasmissione del calore solare riuscendo a schermare la radiazione ultravioletta, svolgendo in tal modo una funzione di filtro, ma senza impedire alla luce di penetrare. Quest’ultima tipologia è oggi disponibile anche integrata con le prestazioni dei vetri basso-emissivi per garantire performance ancora più elevate. Infine, i vetri selettivi uniscono performance di controllo termico, luminoso e solare con bassi valori di emissività. In quanto alla gestione delle prestazioni termiche, è fondamentale analizzare il comportamento termico di una superficie trasparente, sia per evitare eccessivo surriscaldamento degli ambienti interni che dispersioni di calore. In questo senso, la scelta di cosiddetti vetri camera realizzati con all’interno gas isolanti riduce la conducibilità termica. Anche l’aspetto della luminosità naturale è cruciale per garantire il risparmio energetico, ma va gestita al meglio per salvaguardare il comfort interno evitando, ad esempio, fenomeni di abbagliamento e riflessi fastidiosi per la vista. Per evitare tali inconvenienti gli edifici in vetro dovrebbero essere dotati di appositi sistemi di ombreggiamento. Infine, dal punto di vista dell’isolamento acustico, nel caso di edifici con facciate vetrate è opportuno adottare un trattamento antirumore specifico applicabile sulla superficie esterna della lastra di vetro. Un’altra opportunità è combinare elementi con diversi spessori così da alterare la frequenza di risonanza del vetro. Negli ultimi anni, infine, con l’accelerazione della transizione verso le fonti energetiche rinnovabili, si sono fatti strada i vetri fotovoltaici costituiti da un doppio strato, uno dei quali accoglie una struttura a moduli fotovoltaici quadrati o rettangolari. Una soluzione a favore di un futuro sempre più sostenibile degli edifici.