Bandi PNRR in forte calo nel terzo trimestre 2024
(Adnkronos) - Dall’analisi dei dati del nuovo Report OICE sui bandi di gara relativi a opere del PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) e del PNC (Piano nazionale complementare), da giugno a settembre 2024 si è verificata una decisa riduzione sia nel numero complessivo che nel valore delle gare. Infatti, nel trimestre considerato sono stati pubblicati 136 bandi per un corrispettivo valore di servizi pari a 42,7 milioni di euro, relativi a 627,2 milioni di euro di lavori complessivi. Rispetto al terzo trimestre del 2023 la diminuzione è pari al 32,7% nel numero di bandi e del 54% nel valore dei servizi a base d’asta. Di grande rilievo anche il calo del peso delle gare legate al PNRR e al PNC rispetto a tutte le gare di servizi tecnici, che scendono dal 16,1% registrato dall’Osservatorio OICE nel secondo trimestre 2024 al 9,2% del terzo trimestre, un vero e proprio crollo rispetto al 39,1% registrato nel terzo trimestre del 2023. Va detto che la netta diminuzione di nuovi bandi sottolinea che gran parte delle iniziative e opere legate al PNRR è entrata in fase di esecuzione, come ricordato anche da Giorgio Lupoi, Presidente OICE. Entrando nel dettaglio, i dati relativi ai bandi di sola progettazione nel terzo trimestre 2024 sono stati 7 con un calo del 37% rispetto al trimestre precedente. Parallelamente, si è ridotto del 38,5% anche il numero di gare per progettazione e direzione dei lavori, complessivamente 8. Al contrario, sono in crescita del 9,6% le gare per appalto integrato, che sono state complessivamente 57, pari al 41,9% del totale bandi pubblicati. Parlando di stazioni appaltanti, i Comuni sono risultati i più attivi per numero di bandi pubblicati nel periodo luglio-settembre 2024 con 86 gare, pari al 63,2% del totale di bandi emessi. Per valore dei servizi affidati, invece, al primo posto vi sono le Amministrazioni statali con 16,3 milioni di euro di servizi messi in gara. In fatto di settori costruttivi, l’edilizia scolastica ha totalizzato il numero maggiore di gare ovvero 26, pari al 19,2% del totale delle gare bandite. Invece, per valore di servizi messi in gara, il primato spetta agli interventi di difesa del suolo con 16,4 milioni di euro, pari al 38,5% del totale e con un incremento di oltre il 1.000% rispetto al trimestre precedente.