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Economia Al via i lavori della Legge di Bilancio 2025: le novità fiscali in cantiere

Al via i lavori della Legge di Bilancio 2025: le novità fiscali in cantiere

(Adnkronos Salute) - Dalla conferma delle tre aliquote IRPEF al nuovo calcolo delle detrazioni, il pacchetto fiscale della Manovra 2025 si preannuncia ricco di novità. Con l’approvazione del Disegno di Legge di Bilancio nel Consiglio dei Ministri del 15 ottobre, sono ufficialmente partiti i lavori che porteranno, entro fine anno, alla costruzione del testo definitivo.

Ma dalle prime anticipazioni che arrivano dal Governo si comincia già a delineare il panorama fiscale, e non solo, per il prossimo anno.

Senza alcun dubbio, la conferma strutturale del taglio del cuneo fiscale e contributivo, in una versione rivisitata, e dell’IRPEF, imposta sul reddito delle persone fisiche, basata su tre aliquote rappresenteranno l’ossatura della Legge di Bilancio 2025 sia in termini di risorse che di priorità.

Alla luce degli interventi adottati negli ultimi anni, le due misure rappresentano i due punti di partenza necessari. Fin dai mesi scorsi, infatti, lo stesso Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti aveva anticipato di proseguire nella direzione già intrapresa.

Per quanto riguarda il calcolo dell’IRPEF, al momento, non cambierà nulla rispetto al 2024, resta il sistema basato sutre aliquote e scaglioni: ulteriori modifiche potrebbero arrivare in caso di nuove risorse disponibili grazie all’eventuale successo del concordato preventivo.

Restando sull’IRPEF, per ora, le novità principali riguardano le detrazioni fiscali che seguiranno nuove regole con l’introduzione di soglie massime per le spese detraibili in base al reddito, dai 4.000 agli 8.000 euro stando alle anticipazioni, e di un primo esperimento di quoziente familiare per calcolare il tetto da rispettare.

Avrà una nuova veste, invece, l’altra misura cardine, il taglio del cuneo fiscale e contributivo che garantisce ai dipendenti un bonus fino a 100 euro mensile in busta paga.

Il suo raggio d’azione si estenderà fino ai 40.000 euro: oltre i 35.000 euro, che oggi rappresentano la soglia di retribuzione per poter applicare la decontribuzione, i benefici si ridurranno gradualmente fino ad azzerarsi.

Il taglio, inoltre, agirà non solo sulla componente contributiva, come accade adesso, ma si sposterà anche su quella fiscale diventando una detrazione.

Ma anche andando oltre le misure principali, il pacchetto fiscale della Legge di Bilancio si prospetta ricco. Dalla casa al Lavoro, il Fisco resta uno degli ingredienti principali per costruire le misure del prossimo anno.

Dalla conferenza stampa del 16 ottobre è arrivata anche la conferma del bonus ristrutturazione al 50 per cento nel 2025, che potrà, però, applicarsi solo sulla prima casa. In tutti gli altri casi passerà al 36 per cento. Sarà possibile, inoltre, continuare a beneficiare del bonus mobili ed elettrodomestici al 50 per cento.

Andando oltre le mura domestiche, il viceministro all’Economia e alle Finanze Maurizio Leo ha anticipato anche l’applicazione per un triennio del cosiddetto Superbonus lavoro, messo in campo per le nuove assunzioni del 2024.

Attualmente la misura consiste in una maxi deduzione per imprese e professionisti che aumentano il numero di dipendenti a tempo indeterminato pari al 120 per cento, lo sconto arriva al 130 per cento se le assunzioni riguardano categorie di lavoratori meritevoli di maggiore tutela.

Anche per i lavoratori e le lavoratrici, infine, la Manovra porterà delle conferme e delle novità.

Nel triennio 2025-2027 resterà più alta la soglia di esenzione dei fringe benefit, 1.000 euro e 2.000 euro per i dipendenti con figli, con una maggiorazione per i nuovi assunti che accettano di trasferire la residenza di oltre 100 chilometri. E per lo stesso periodo si conferma anche la tassazione agevolata al 5 per cento dei premi di produttività erogati dalle aziende ai lavoratori.

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