Ucraina, Putin: "Russia attraversa tempi difficili"
Mosca, 23 mag. (Adnkronos) - Il presidente russo Vladimir Putin ammette che "la Russia attraversa tempi difficili", ma sostiene che ciò unisce il Paese e rafforza l'orgoglio nazionale. "Sì, la Russia sta attraversando tempi difficili, le cose non sono mai state facili, tuttavia, oggi assistiamo a un momento di consolidamento comune, che rende più forte il nostro orgoglio nazionale, mentre ci impegniamo in ogni modo per rafforzare le fondamenta della nostra spiritualità, creare le condizioni economiche, industriali e nell'istruzione dei nostri giovani per assicurare un futuro senza condizioni al nostro Paese", ha detto Putin, citato dalla Tass.
"Dobbiamo essere più autosufficienti. Senza autosufficienza, non vi può essere sovranità. E l'autosufficienza va raggiunta in tutti i campi: nell'arte, la scienza, l'industria e, naturalmente, in ambito militare", ha aggiunto Putin.
La Russia ha lanciato un'operazione speciale per porre fine a una guerra che prosegue da nove anni, ha detto poco prima il Presidente Putin, in occasione della cerimonia per il conferimento di onorificenze a esponenti del mondo della cultura al Cremlino. "A noi viene spesso detto e noi sentiamo dire che la Russia ha iniziato una sorta di guerra. No, la Russia con un'operazione militare speciale sta cercando di fermare questa guerra, condotta contro di noi, contro il nostro popolo che, a causa di una ingiustizia storica, è finito fuori dai confini storici dello Stato russo", ha dichiarato. "Questo non ha impedito loro di essere comunque il nostro popolo. La Russia sta facendo di tutto per proteggerli. E farà di tutto".
La Nato fa un errore nel ritenere impossibile uno scenario di guerra nucleare poiché gli eventi possono prendere una direzione "imprevedibile". Lo ha sottolineato l'ex presidente e ora vice capo del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Dmitry Medvedev, in un'intervista a Rt.
"La Nato non prende sul serio questo scenario, altrimenti non fornirebbe armi così pericolose al regime ucraino. Quindi, a quanto pare, credono che un conflitto nucleare, o un'apocalisse nucleare, sia impossibile", ha affermato Medvedev, secondo cui "ad un certo punto gli eventi possono prendere una direzione del tutto imprevedibile" e "la responsabilità ricadrà interamente sull'Alleanza atlantica".
"Confido assolutamente che l'Ucraina abbia la capacità, la volontà, il coraggio, ma anche che gli alleati della Nato abbiano la determinazione, per sostenerli in modo che possano liberarsi e garantire che il presidente Vladimir Putin non vinca questa guerra" dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, a margine del Consiglio Ue Difesa a Bruxelles.
"Abbiamo dimostrato - continua - la volontà degli alleati Nato di fornire davvero sostegno all'Ucraina. E abbiamo visto che questo supporto è stato determinante. Il presidente Putin ha commesso grossi errori strategici quando ha invaso l'Ucraina, in parte perché ha totalmente sottovalutato gli ucraini, il loro coraggio, la loro determinazione, ma ha anche totalmente sottovalutato gli alleati e i partner della Nato, la nostra disponibilità, la nostra prontezza a fornire sostegno all'Ucraina. Questo ha permesso agli ucraini di respingerli e di riconquistare territori".
"Lo abbiamo visto nel nord, intorno a Kiev - prosegue - dove hanno liberato molto territorio. Poi l'abbiamo visto in Oriente e intorno a Kharkiv. E poi l'abbiamo visto nel Sud, di nuovo, a Kherson. Gli ucraini hanno già dimostrato la capacità che hanno di liberare territorio, di respingere i russi e l'importanza del sostegno che ottengono dagli alleati Nato. Ovviamente devono fare di più ed è proprio per questo che stiamo intensificando il nostro sostegno: i carri armati, i missili da crociera a lungo raggio e anche l'addestramento dei piloti", conclude.