Ucraina, nuovo massiccio attacco della Russia. Kiev tenta di entrare a Belgorod
(Adnkronos) - Nuovo massiccio attacco di missili e droni sul territorio dell'Ucraina oggi da parte della Russia. Dopo l'attacco tra domenica e lunedì, che ha terrorizzato gli ucraini tra domenica e lunedì prendendo di mira anche Kiev, Mosca ha lanciato missili nelle prime ore del mattino di oggi, provocando un allarme aereo in tutto il Paese si legge sull'agenzia di stampa 'Union'.
Le forze ucraine nel frattempo stanno tentando di superare il confine ed entrare a Belgorod. Lo ha indicato su Telegram il governatore della regione frontaliera russa, Vyacheslav Gladkov, sottolineando che "ci sono informazioni secondo cui il nemico sta cercando di attraversare il confine". Secondo altri account Telegram, circa 500 truppe ucraine hanno attaccato due posti di blocco a Nekhoteyevka e Shebekino. La regione di Belgorod confina con quella di Kursk, teatro ai primi di agosto di un'incursione di terra delle forze ucraine.
Kiev afferma di aver intercettato e abbattuto grazie alla difesa aerea cinque missili da crociera Kh-101 e 60 droni. L'aggiornamento arriva dal comandante dell'Aeronautica, Mykola Oleshchuk, come riporta The Kyiv Independent. In totale, ha precisato, le forze russe hanno lanciato tre missili Kinzhal, cinque Kh-101, un Iskander-M e un Iskander-K.
Nelle ultime ore solo nei pressi di Kiev sono stati abbattuti circa 15 droni e diversi missili. "E' stato distrutto tutto quello che era in volo in direzione della capitale", ha fatto sapere l'amministrazione militare della capitale ucraina.
Almeno due persone sono morte in un attacco missilistico che nelle ultime ore ha colpito un albergo a Kryvyi Rih, città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. A confermare il bilancio provvisorio è stato il capo dell'amministrazione militare della città, Oleksandr Vilkul, come ha riportato The Kyiv Independent.
Altre cinque persone sono rimaste ferite, ha poi precisato il governatore della regione di Dnipropetrovsk. E dalla regione di Zaporizhzhia, il governatore Ivan Fedorov ha denunciato l'uccisione di tre persone e il ferimento di altre cinque in un attacco con droni. Le vittime, ha precisato, sono tutti civili.
Sono state segnalate esplosioni nella regione di Khmelnytsky. Oltre all'attacco con missili balistici su Kryvyi Rih, tre missili ipersonici Kinzhal sono stati lanciati sulle regioni occidentali. L'Aeronautica militare ha segnalato droni in volo sulle regioni di Kherson, Kirovohrad, Sumy, Poltava, Chernihiv e Zhytomyr. Alle 7:57, l'Aeronautica ha segnalato UAV nella regione meridionale di Sumy che volavano in direzione nord-est. Ci sono anche droni al confine tra le regioni di Cherkasy e Kiev. “Droni” nel sud e nel nord della regione di Chernihiv in direzione ovest. Alle 7:11, il distretto militare di Kiev ha riferito che la capitale stava respingendo un attacco combinato di missili e droni.
L'Ucraina afferma di controllare quasi 1.300 chilometri quadrati di territorio russo. Secondo un aggiornamento del generale Oleksandr Syrskyi, capo delle Forze Armate ucraine, le truppe di Kiev avanzano nella regione russa di Kursk e controllano 1.294 chilometri quadrati di territorio russo e un centinaio di insediamenti. Sono stati fatti prigionieri 594 soldati russi, stando a quanto reso noto e riportato dalla Bbc, passati 21 giorni dall'avvio dell'offensiva ucraina nella regione di Kursk.
"Stamattina la Russia ha lanciato ondate di missili e droni contro le città e le infrastrutture energetiche ucraine. I funzionari ucraini riferiscono che questo attacco oltraggioso ha provocato la morte di civili ucraini e ha preso di mira più di due dozzine di siti energetici critici. Condanno, nella maniera più ferma possibile, la continua guerra della Russia contro l’Ucraina e i suoi sforzi per far sprofondare il popolo ucraino nell’oscurità. Voglio essere chiaro: la Russia non avrà mai successo in Ucraina e lo spirito del popolo ucraino non verrà mai spezzato". Così, attraverso una nota pubblicata sul sito della Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden che ricorda come “il sostegno Usa all'Ucraina è incrollabile”.
"Gli Stati Uniti continueranno a guidare una coalizione di oltre 50 Paesi a sostegno dell’Ucraina. Questa coalizione sta fornendo all’Ucraina le attrezzature militari di cui ha bisogno, tra cuui sistemi di difesa aerea e intercettori - ha proseguito nella nota il presidente Usa - Come ho annunciato al vertice Nato di luglio, gli Stati Uniti e i nostri alleati hanno fornito all’Ucraina l’equipaggiamento per cinque ulteriori sistemi di difesa aerea strategica, e ho ridefinito la priorità delle esportazioni di difesa aerea degli Stati Uniti in modo che vengano inviate prima in Ucraina. Gli Stati Uniti stanno inoltre inviando attrezzature energetiche all’Ucraina per riparare i suoi sistemi e rafforzare la resilienza della rete energetica ucraina", sottolinea ancora Biden che conclude: "Come ho detto al Presidente Zelensky il 23 agosto, il sostegno degli Stati Uniti all'Ucraina è incrollabile. Dal febbraio 2022, il popolo ucraino si è coraggiosamente difeso dall'invasione della Russia, riconquistando più della metà del territorio che le forze russe avevano conquistato nei primi giorni di guerra. L'Ucraina rimane una nazione libera, sovrana e indipendente e le forze ucraine combattono ogni giorno per difendere la loro patria e la loro libertà. Gli Stati Uniti saranno al fianco del popolo ucraino finché non prevarranno".