Ucraina, attacco a serbatoi Crimea: primo step controffensiva
Roma, 30 apr. (Adnkronos) - L'incendio di ieri ai depositi di carburante a Sebastopoli, nella Crimea occupata dai russi, fa parte del lavoro preparatorio per la controffensiva di Kiev. Lo ha detto la portavoce del comando sud ucraino, Nataliia Humeniuk, citata da Ukrainska Pravda, spiegando che la distruzione della logistica russa fa parte delle azioni militari ucraine. "Questo è un lavoro preparatorio - ha affermato - per l'ampia offensiva su vasta scala che tutti aspettano".
Un incendio si è sviluppato ieri sera anche in una fabbrica di armamenti nella città russa di Perm. Immagini di alte colonne di fumo nero sono state condivise sui social locali. L'incendio nello fabbrica della società Motovilikha è stato confermato dal ministero russo per le emergenze, riferisce Ukrainska Pravda. A quanto scrive il quotidiano russo Kommersant, la Motovilikha, società soggetta a sanzioni europee, è l'unico produttore russo di sistemi lancia missili multipli. Secondo le autorità, l'incendio si è sviluppato in una centralina di trasmissione.
Ieri sera, inoltre, due civili sono morti a causa dei bombardamenti ucraini su un villaggio nella regione russa di Bryansk. "Secondo le informazioni preliminari, un edificio residenziale è stato completamente distrutto, altre due case sono state parzialmente danneggiate", ha dichiarato il governatore Alexander Bogomaz su Telegram.
Dal canto loro, le truppe russe hanno colpito con l'artiglieria nella notte la città di Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk a Est del paese. Lo riferisce Ukrinform citando il capo dell'amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk Serhii Lysak che su Telegram ha scritto: “Ieri notte Nikopol è stata colpita dall'artiglieria nemica. Le persone sono rimaste illese, ma sette edifici unifamiliari sono stati danneggiati". Inoltre, è stata colpita una linea di trasmissione elettrica. Nel resto dei distretti della regione di Dnipropetrovsk, riferisce ancora Ukrinform, non è stato registrato alcun bombardamento russo.
E invece di almeno 26 morti, compresi cinque bambini, il bilancio delle vittime degli attacchi aerei della Russia alle città di tutta l'Ucraina venerdì.