Ricovero top secret Lloyd Austin, è ancora polemica
Washington, 7 gen. (Adnkronos) - Continua a suscitare reazioni e commenti e a far discutere la scelta del segretario alla Difesa americano Lloyd Austin di non dare pubblicamente notizia per alcuni giorni del suo ricovero in ospedale a Capodanno: lo stesso presidente Biden è stato informato solo a cose fatte e i suoi toni concilianti dopo essere stato informato non hanno messo a tacere le voci contrarie.
Biden ha avuto una "conversazione cordiale" con Austin ieri sera, secondo un funzionario statunitense. "Il presidente ha completa fiducia nel segretario Austin", ha aggiunto. E gli ha fatto eco un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, osservando che Biden "attende con ansia che torni al Pentagono".
Ma il caso ha provocato una reazione di shock tra il personale della Casa Bianca lasciato all'oscuro del fatto che il capo del Pentagono stesse affrontando complicazioni a seguito di una procedura medica non urgente. Lo staff del Consiglio di Sicurezza Nazionale è rimasto sorpreso nel vedere il Pentagono impiegare così tanto tempo ad informarli dello stato di Austin: la notizia è stata infatti resa pubblica venerdì sera, quando il Pentagono ha contattato il Congresso 15 minuti prima di rilasciare una dichiarazione.
Austin si è assunto ieri ogni colpa: "Avrei potuto fare meglio al fine di garantire che il pubblico fosse adeguatamente informato. Mi impegno a fare meglio. Ma questo è importante da dire: è stato il mio ricovero medico e mi assumo la piena responsabilità delle mie decisioni sulla divulgazione". Per Chuck Hagel, l'ex senatore già segretario alla difesa durante l'amministrazione Obama, il Pentagono doveva assolutamente comunicare al Consiglio di Sicurezza nazionale notizie sulle condizioni di Austin e su dove si trovasse. "Il Consiglio fa parte della squadra, fa parte della famiglia", ha dichiarato durante una breve intervista. "Il presidente deve sapere dove si trovano i membri del suo gabinetto in ogni momento".
Il senatore repubblicano Tom Cotton, membro della Commissione Forze armate del Senato, ha detto in una dichiarazione che Austin "deve affrontare prontamente" la questione del motivo per cui la Casa Bianca non è stata informata del suo ricovero in ospedale per giorni.
Il ricovero di Austin arriva in un momento delicato per l'esercito, che affronta attacchi quasi quotidiani da parte di gruppi sostenuti dall'Iran in Medio Oriente. Giovedì, le forze statunitensi hanno ucciso il leader di un gruppo terroristico in Iraq che prendeva di mira il personale americano in Medio Oriente. Austin, insieme al presidente, ha approvato l'attacco prima del suo ricovero in ospedale.
Non esiste un protocollo standard per quando annunciare il ricovero di un segretario alla difesa o l'incapacità temporanea di svolgere il suo lavoro, secondo Brad Carson, ex sottosegretario e chief management officer dell'esercito. In realtà dovrebbe dipendere dalla gravità delle condizioni di Austin. Se fosse incapace, il Congresso vorrebbe sicuramente saperlo. Ma se fosse ancora in grado di prendere decisioni, anche sotto la supervisione di un medico, "non credo che il Congresso debba essere informato in questi casi". Tuttavia, ricorda 'Politico' quando il generale Eric Smith, comandante del Corpo dei Marines, è stato ricoverato in ospedale dopo un attacco di cuore il 29 ottobre, il Dipartimento della Difesa ha rilasciato una dichiarazione nel giro di poche ore.
Repubblicani al Congresso all'attacco per "l'inaccettabile" silenzio riguardante il ricovero del segretario alla Difesa. In una nota, Roger Wicker, il repubblicano più alto in grado nella commissione Forze armate del Senato, dopo aver definito "inaccettabile" quanto successo, ha chiesto: "Che ruolo ha avuto lo staff del segretario alla Difesa? Quando è stato informato il Presidente? Quale giustificazione aveva il Dipartimento per non fornire informazioni al Consiglio di sicurezza nazionale? In che misura il segretario era incapace di agire a causa del suo intervento chirurgico?".
Tutto questo è "molto preoccupante - ha fatto eco il collega di partito e nella commissione, Jim Banks - Sembra che il presidente non ne fosse nemmeno a conoscenza". Poi ha attaccato Austin, che, a suo dire, "è stato un disastro fin dal primo giorno: dovrebbe essere sostituito da qualcuno che si concentri sul rendere le forze armate pronte a combattere e vincere le guerre invece di promuovere le cause politiche dell'amministrazione Biden. Quando è troppo è troppo".