Nord Stream, Ucraina: "Non c'entriamo". Russia: "Campagna di disinformazione"
Mosca, 8 mar. (Adnkronos) - L'Ucraina ribadisce di non avere nulla a che fare con il sabotaggio del gasdotto Nord Stream, all'indomani delle , secondo cui la responsabilità sarebbe da attribuire a un "gruppo filo-ucraino". "Non è una nostra attività, sarebbe un complimento per le nostre forze speciali ma noi non c'entriamo con quello", ha detto il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, a margine di una riunione informale dei colleghi dell'Ue a cui è stato invitato. Secondo lo stesso quotidiano, non risulta che il presidente Volodymyr Zelensky fosse al corrente dell'.
Parla di una "campagna di disinformazione" dell'Occidente il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall'agenzia di stampa Ria Novosti. ''E' evidente che gli autori dell'attacco vogliono distogliere l'attenzione. Questa è un'ovvia campagna di disinformazione coordinata dai media", ha detto Peskov.
Invece di organizzare "fughe di notizie" dall'indagine sul Nord Stream, "l'Occidente deve rispondere alle richieste ufficiali della Federazione Russa", aveva detto ieri la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, dopo l'articolo del New York Times.
Per il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, bisogna evitare di trarre conclusioni affrettate. In un'intervista alla Deutschlandfunk, Pistorius ha definito possibile che l'attacco sia stato un'operazione sotto falsa bandiera. "Potrebbe benissimo essere, e questo è menzionato nelle notizie circolate, che si sia trattato di un'operazione sotto falsa bandiera, in altre parole, fatta in modo da far ricadere la colpa sui gruppi filoucraini o far sembrare le cose tali da poter ricondurre con la stessa probabilità agli uni o agli altri. Quindi ora dobbiamo aspettare e vedere come si sviluppano le cose", ha dichiarato.