Migranti, Darmanin: "Modello Meloni e Le Pen non è giusto"
Parigi, 17 mag. (Adnkronos) - Il ministro francese dell'Interno, Gerald Darmanin,dopo le sue dichiarazioni polemiche dello scorso 4 maggio sulla gestione dei migranti da parte del governo italiano, torna a criticare la premier Giorgia Meloni.
"Quando si fanno promesse avventate, quando si è esponenti dell'estrema destra - la Meloni non è propriamente una progressista di sinistra - ci si rende conto che la realtà è più dura", ha dichiarato a France Inter il ministro dell'Interno. "Il mio attacco non è contro gli italiani, ma contro le personalità politiche", ha proseguito Darmanin, secondo cui "abbiamo il diritto di dire che la Le Pen, la Meloni, non hanno il modello giusto".
Il ministro aveva già aperto una crisi tra Francia e Italia due settimane fa affermando che la Meloni "non è in grado di risolvere i problemi migratori". A seguito di quelle dichiarazioni, il titolare della Farnesina, Antonio Tajani, aveva annullato la sua visita a Parigi.
“Questo Darmanin, Ministro dell'Interno francese, continua ad attaccare il governo italiano, in particolare la Meloni. Incapace totale, vista la gestione fallimentare dell'ordine pubblico in Francia, con le proteste clamorose che hanno messo a ferro e fuoco il centro di Parigi, questo Darmanin dovrebbe pensare ai suoi casi, evitando di rendere complicati i rapporti tra l'Italia e la Francia", dichiara il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri.
"Ma a questo punto - dice Gasparri - essendo il soggetto protagonista di reiterati interventi, credo che le autorità a lui preposte, oltre che pensare a sostituirlo, dovrebbero spiegargli che tra l’Italia e la Francia vige il trattato del Quirinale e c'è un'amicizia plurisecolare che dovrebbe essere rispettata. Uno ha diritto ad essere un incapace, ma, come disse Petrolini quando uno spettatore lo contestava dal loggione di un teatro romano: ‘Io non ce l'ho con te, ma con quello accanto che non ti butta di sotto’. Non lo buttino di sotto, ma lo mandino a casa questo Darmanin".
"Questa provocazione che continua verso l'Italia, il suo governo, il suo Presidente del Consiglio, è intollerabile, visto che con la Francia abbiamo ottimi rapporti che non possono essere guastati da qualche irresponsabile”, conclude Gasparri.