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Esteri Biden, Nyt: si profila scontro con membri del partito sempre più dubbiosi

Biden, Nyt: si profila scontro con membri del partito sempre più dubbiosi

Ne York, 7 lug. (Adnkronos) - Numerosi funzionari, legislatori e strateghi del partito del Presidente Joe Biden guardano sempre di più alla sua candidatura come ad una scelta insostenibile. Ne scrive il New York Times, citando colloqui ed interviste condotte nei giorni scorsi con oltre 50 democratici. In numero crescente le fonti citate dal quotidiano statunitense ritengono che, rimanendo in lizza, il presidente metta a repentaglio le chance di mantenere la Casa Bianca e le possibilità di altri candidati. Quello che si sta delineando - scrive - è uno scontro straordinario tra un presidente degli Stati Uniti che insiste a non abbandonare la sua campagna per la rielezione e i membri del suo partito che iniziano a suggerire che dovrebbe farlo.

"Ho sempre meno fiducia nella capacità di questa campagna di uscire vincente, ha dichiarato in un'intervista il rappresentante Scott Peters, democratico della California. "Se sappiamo di perdere, saremmo sciocchi a non considerare un'altra strada". La rappresentante Angie Craig, democratica del Minnesota, ieri ha esortato Biden a farsi da parte. "Non credo che il presidente possa fare una campagna efficace e vincere contro Donald Trump", ha dichiarato in un comunicato.

I rappresentanti affermano di essere stati sommersi da manifestazioni di preoccupazione sulla candidatura di Biden da parte di donatori ed elettori. Tra i membri del Comitato Nazionale Democratico, molti hanno dichiarato di continuare a sostenerlo, ma anche lì stanno emergendo delle spaccature. Un membro democratico del Congresso, un ex funzionario di alto livello dell'amministrazione Obama e un assistente di un importante governatore democratico hanno tutti usato in privato la stessa parola - nel corso di interviste separate condotte venerdì - per descrivere la posizione di Biden: "insostenibile".

"Sarebbe bene che si rendesse conto che nessuno è insostituibile", ha detto Mark LaChey, ex vicepresidente del Partito Democratico del Michigan, che ha incoraggiato Biden a ritirarsi dalla corsa, l'unico modo a suo dire per avviare il processo di cambiamento del candidato. "Molte persone sarebbero entusiaste se qualcun altro si candidasse alla presidenza per i Democratici".

Certo, prosegue il quotidiano, molti democratici di peso hanno espresso pubblicamente il loro sostegno al Presidente o taciuto eventuali dubbi. Un alto funzionario della Casa Bianca, tuttavia, che ha lavorato con Biden durante la presidenza, la vicepresidenza e la campagna per il 2020, ha dichiarato in un'intervista rilasciata ieri mattina che Biden non dovrebbe correre per la rielezione. Dopo aver osservato Biden in privato, in pubblico e durante i suoi viaggi, il funzionario ha dichiarato di non credere più che il Presidente abbia le carte in regola per fare una campagna forte, in grado di sconfiggere Donald Trump. Negli ultimi mesi - ha osservato - ha mostrato sempre di più i segni dell'età.

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